«Ogni cittadino che si impegna per la comunità è un primo cittadino», afferma convinto Aldo D’Achille, sindaco di San Bellino (Rovigo). Oggi, 14 settembre, è stato nominato tra i vincitori del “World Mayor project”, lanciato all’inizio della crisi pandemica, a fianco di nomi del calibro Mansur Yavas, sindaco di Ankara, o Ahmed Aboutaleb (Rotterdam). «Sono convinto che la passione e il coinvolgimento facciano la differenza nella costruzione della comunità», afferma D’Achille, che, si legge nella premiazione, «non è solo un sindaco all’avanguardia, con una straordinaria visione etica, sociale e civica. Ma anche un uomo di eccezionale positività e gentilezza».
Come ha reagito all’incoronazione a miglior sindaco del mondo in quanto alla capacità di creazione di una comunità?
Inizialmente ho preso la candidatura come uno scherzo, un piccolo comune pubblicato in un concorso così grande mi sembrava una “goliardata”. Poi, andando sempre più avanti nelle fasi finali, mi sono reso conto di avere una qualche possibilità. Quando è arrivata la comunicazione del premio non riuscivo a crederci. Una cittadina di poco meno di 1.200 abitanti che vince su città del calibro di Roma e Milano…
Alla base del suo lavoro c’è la scelta di puntare sul coinvolgimento dei cittadini, non solo sulla partecipazione. Spiega il motivo?
Il problema della partecipazione è che lascia la persona passiva. Il coinvolgimento invece ti rende corresponsabile, parola chiave della mia filosofia.
Quali sono stati allora i passaggi concreti per rendere i cittadini corresponsabili?
È stato un lavoro enorme, ho cambiato lo statuto comunale. Tramite questa richiesta di coinvolgimento abbiamo valorizzato la ricchezza relazionale che c’è all’interno dei piccoli centri. Per esempio, abbiamo cambiato i nomi delle vie, e sono stati i cittadini stessi a sceglierli, tramite referendum. Quando poi al palazzo comunale mancava un ascensore, abbiamo fatto un crowdfunding, per creare quel senso di appartenenza al territorio e togliere la persona dall’indifferenza: potevamo farlo un anno prima, ma non avrebbe avuto lo stesso senso. O ancora, per rifare una fontana abbiamo chiesti ai ragazzi di alcune scuole di realizzare tutta l’impiantistica e la tubatura, solo dopo abbiamo interpellato una ditta.
I cittadini del Comune di San Bellino
Anche durante il primo lockdown ha portato avanti iniziative encomiabili, da un contest fotografico alla messa a disposizione di uno psicologo per le persone single
Le faccio un altro esempio: ho raccolto le difficoltà di un commerciante che aveva dei fiori vecchi che avrebbe buttato in discarica. Così li ho comprati e distribuiti ai cittadini, alleviando le difficoltà economiche e al contempo alleggerendo la pesantezza di essere reclusi in casa. Lo stesso ho fatto con gli agricoltori che sarebbero stati costretti a buttare il raccolto di settembre; ho donato delle cassette, chiamate “Coltiva-azioni” così da coprire i costi dell’impresa e abbellire le case dei cittadini. Seguendo un mio motto “vietato non copiare”, anche il Comune di Padova ha replicato l’iniziativa. L’idea era di mettere in moto il cittadino affinché vivesse quell’esperienza tragica con il miglior stato d’animo possibile. Alla fine della prima ondata non avevamo nessun contagio.
Lei insegna religione all’istituto tecnico agrario Ottavio Munerati: come ha coniugato passione per l’insegnamento allo studio della sostenibilità e dell’ambiente?
Durante gli anni di insegnamento ho affinato i rapporti con colleghi e ho reso più consapevole la sensibilità che ho per l‘ambiente. Nella nostra scuola gli studenti non prendono gli autobus, facciamo tutte le escursioni in bicicletta. Abbiamo creato un campo da golf, così che da un lato il ragazzo può apprenderne le tecniche, e dall’altro capisce come funziona il manto erboso.
E in tutto ciò fa anche il Sindaco…
Il sindaco lo faccio dal 2014 ma ho iniziato dal 1999 come consigliere comunale. Fare le cose con passione cambia tutto radicalmente. Abbiamo stimolato consiglieri e dipendenti, creando un vero e proprio collettivo, un laboratorio di azioni virtuose replicate in contesti più ampli.
Come ad esempio, oltre alle “Coltiva-azioni”, l’iniziativa “Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana”
Nel territorio del Comune di San Bellino si trova il più grande campo fotovoltaico d’Europa, che fornisce energia pulita a più di 20.000 famiglie. Da sempre dunque siamo impegnati nella promozione di iniziative “green”. Per quanto riguarda “Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana”, si tratta di un’iniziativa nata in principio con altre due città, consisteva nel regalare una pianta per ogni abitante. Poi abbiamo passato la palla alla Regione Veneto, che dal vivaio regionale ha prodotto piante autoctone: in 40 giorni ne abbiamo distribuite 70.000 a più di 400 comuni. Abbiamo messo insieme giunte di diversa appartenenza politica, perché sull’ambiente non c’è tempo da perdere. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione.