Santalucia (Anm): “Meloni inaccettabile, danni al Paese e alle toghe”
«La critica dei provvedimenti è legittima. Diversa è la critica della funzione giudiziaria. Con il suo post Meloni fa intendere che la giurisdizione lavora contro il Paese: ciò non è accettabile. È un danno all'immagine del Paese e alla categoria dei magistrati». Lo dichiara il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia al Fatto Quotidiano. «Non è accettabile - prosegue - che la premier dia una rappresentazione fuorviante del rapporto con la magistratura. I magistrati hanno proprie convinzioni politiche. Che però devono essere usate con cautela. Stavolta è stato pubblicato da certa stampa un identikit basato su due o tre like, arrivando così a una conclusione semplicistica. Non è corretto. Tutti i magistrati devono usare cautela comunicativa, bisogna apparire oltre che essere imparziali. Ma nel caso specifico siamo ben oltre: siamo nel tentativo di attaccare una persona nella sua libertà. È un danno enorme: chi legge può convincersi che un magistrato decide in un certo modo perché politicamente orientato». Santalucia ha rilasciato una intervista anche al Corriere della Sera: «Il governo ha tutto il diritto di criticare. Se non piace lo si impugna. Il ministero dell'Interno correttamente lo ha fatto. Ci sarà un giudizio superiore. Vedremo. Ma bisogna stare attenti. A far intendere che attraverso la critica al provvedimento si critichi la funzione del giudice. La motivazione andrà letta bene e non banalizzata. La funzione del giudice non è supportare il governo. Ma leggerne il giudizio come contro il governo è fuorviante: confonde e può inquinare il dibattito pubblico». «È malcostume giornalistico passare ai raggi X la vita di un magistrato per spostare la critica dal provvedimento alla persona. Ma pensare che un like di 5 anni fa dimostri che l'interpretazione è ideologica è macchiettistico».
Donzelli (FdI), inopportuno scelte politiche da toghe
«Non spetta ai singoli magistrati stravolgere le decisioni del governo». Lo dice in una intervista a La Stampa il responsabile organizzativo di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, parlando della sentenza dela giudice di Catania che ha deciso di non convalidare il fermo per due profughi del centro di accoglienza di Pozzallo. Per Donzelli non è fuori luogo che la premier Meloni si esprima sulla sentenza, ma «è inopportuno che un magistrato cerchi di fare delle scelte politiche al posto della politica», aggiunge Donzelli. In ogni caso, «non c’è nessuno scontro» fra politica e magistratura, conclude Donzelli, «il governo è rappresentativo di un Parlamento eletto dai cittadini».
Migranti: in corso contatti fra Italia e Germania, ipotesi bilaterale Meloni-Scholz a Granada
Proseguono i contatti fra Italia e Germania sulla vicenda dei finanziamenti tedeschi alle Ong che operano nel Mediterraneo. Stando a quanto si apprende resta valida l'ipotesi di un colloquio bilaterale fra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Schoz a Granada, in Spagna, a margine del summit della Comunità politica europea e del Consiglio informale dell'Ue che si terranno giovedì e venerdì' prossimi. Nel corso del vertice Euro Med 9 tenutosi venerdi' scorso a Malta, Meloni aveva espresso il suo disappunto per la posizione tedesca in relazione al dossier migratorio emersa con forza al Consiglio Affari interni del 28 settembre, quando la Germania ha proposto l'inserimento nel nuovo Patto su migrazione e asilo di un emendamento relativo alla strumentalizzazione del ruolo delle Ong. Meloni, parlando alla stampa a La Valletta, ha risposto che, qualora il governo di Berlino decida di procedere in tal senso, l'Italia presenterà un altro emendamento che preveda che le Ong operative nel Mediterraneo trasferiscano i migranti nei Paesi di cui le loro navi battono bandiera.
Ucraina, Biden: «Non possiamo permetterci stop agli aiuti»
«Non possiamo in nessun caso permettere che il sostegno dell'America all'Ucraina venga interrotto. Sono in gioco troppe vite, troppi bambini, troppe persone». Lo ha ribadito il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, durante una riunione del suo gabinetto, dopo che sabato, per evitare lo shutdown, sono stati approvati nuovi fondi di bilancio fino al 17 novembre, ma senza quelli destinati a Kiev. «Mi aspetto che lo speaker e la maggioranza dei repubblicani al Congresso - è l'appello rinnovato da Biden - mantengano il loro impegno per garantire il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina a difendersi dall'aggressione e dalla brutalità russa», Alla domanda della Cnn sulla natura precisa di questo impegno, il presidente non ha replicato, né se abbia ricevuto nuove assicurazioni dallo speaker, Kevin McCarthy, né se abbia fiducia nel suo operato.
Trump attacca nuovamente i magistrati del processo civile a New York
Nella pausa della prima udienza del processo civile per frode Donald Trump ha nuovamente attaccato la pm «corrotta» della «sinistra radicale» e il giudice, «un democratico», un «operativo» del partito. Quindi ha detto che gli investigatori farebbero meglio ad occuparsi, a suo avviso, del crescente numero di omicidi e sparatorie a Ny. Il tycoon ha anche sottolineato che «le banche erano molto felici, hanno ottenuto indietro tutti i loro soldi, non sono state frodate». Prima che il processo fosse aggiornato a domani, è stato sentito come primo testimone Donald Bender: il contabile lavorava per Mazars Usa ed era preposto alla preparazione delle dichiarazioni finanziarie che secondo l'accusa erano fraudolente, redatte sulla base di valori gonfiati degli asset.