Salone del Mobile Milano 2024

Al centro degli spazi c'è sempre l'uomo

di Fabiola Fiorentino   23 aprile 2024

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Martina e Bernardo Zuccon

Il ruolo dell'architettura come un dialogo strategico tra le persone, l'ambiente e il luogo: il racconto dei progetti sostenibili e la passione per la nautica di Bernardo Zuccon.

In un contesto contemporaneo influenzato fortemente da una forte necessità di cambiamento e innovazione, è importante saper interpretare e tradurre in progetti concreti le difficoltà odierne, da quelle tecniche a quelle umane. E Bernardo Zuccon, cresciuto in un ambiente familiare in cui l'architettura non solo era una professione, ma anche un progetto di vita, ha, così, imparato a considerare questo campo come un ponte tra il personale e il professionale riuscendo ad affrontare ogni progetto ponendo al suo centro il riferimento umano. 

Sia che si tratti del design di oggetti o di spazi dinamici come le imbarcazioni, tiene in considerazione l'ergonomia e il movimento dell'uomo nello spazio come elementi cruciali del processo progettuale: “L'obiettivo primario è sempre quello di raggiungere un equilibrio ottimale tra estetica e funzionalità, mantenendo l'uomo come denominatore comune di ogni progetto”, ci racconta. Nella sua filosofia professionale, Bernardo crede fermamente che l'architettura debba rispondere alle esigenze del cliente piuttosto che cercare una celebrazione personale. Inoltre, ritiene che l'identità dell'architetto debba essere secondaria rispetto alla storia e alla cultura del luogo e del committente, pur mantenendo la sintesi e la contaminazione come concetti chiave in ogni processo creativo; durante il quale il progetto stesso diventa un racconto che richiede un chiaro e definito percorso teorico per conferire credibilità e concretezza

Attraverso la sua esperienza didattica, Bernardo ha sempre enfatizzato il ruolo dell'architettura come un dialogo strategico tra l'uomo, lo spazio e il luogo, nonché come uno strumento per promuovere principi etici, culturali e sociali, e credendo fermamente come l'architettura e il design, quando praticati con consapevolezza e responsabilità, possono essere una forza trasformativa per la società, contribuendo a un futuro più sostenibile e inclusivo. La sostenibilità è, infatti, un elemento centrale nella vita professionale di Bernardo Zuccon, che ha, come la nautica, radici profonde in una tradizione familiare avviata nel 1976 con il progetto della prima imbarcazione dei genitori; in particolare, attraverso il suo lavoro con il cantiere Sanlorenzo. 

Come parte della sua filosofia di design e produzione, la collaborazione di Bernardo Zuccon con Sanlorenzo riflette, quindi, una consapevolezza crescente dell'importanza della sostenibilità nel settore nautico e una volontà di promuovere pratiche più responsabili all'interno dell'industria; e segna un importante capitolo nella sua carriera e in quella della sorella, offrendo loro l'opportunità di lavorare su una vasta gamma di progetti e contribuendo a scrivere una nuova pagina nella storia del cantiere. Nel settore nautico, sposa la visione del cantiere verso una navigazione più sostenibile attraverso l'adozione di propulsione ibrida ed elettrica, seguendo un po’ il trend dell'industria automobilistica. Nel design degli interni, infine, l'uso di materiali riciclati e sostenibili è considerato indispensabile per rispondere alle sfide ambientali attuali e per costruire un futuro in cui design e ambiente possano coesistere armoniosamente.