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L'irregolarità, ironia vitale

di L'Espresso Media   23 aprile 2024

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Sbilenco

Ornaghi & Prestinari esplorano con la mostra Sbilenco come distanza e prossimità possano coestistere con oggetti realizzati artigianalmente e che aprono a scenari surreali.

L'interdisciplinarità dell’approccio, maturata durante la formazione, così come l’interesse per il design, l'architettura e la storia dell'arte, sono diventati parti integranti della filosofia di Ornaghi & Prestinari. Il lavoro dei due artisti, che collaborano dal 2009, esplora la dimensione domestica fragile e intima delle cose. La loro pratica si muove tra concetto e azione con una particolare attenzione per i materiali e la loro manipolazione. 

La ricerca degli artisti si concentra sulle varie sfaccettature della cultura materiale, intesa come rapporto tra l’uomo e gli oggetti, e su come questo rapporto sia legato alla storia dei materiali, le loro potenzialità, la progettazione, le tecniche di produzione e il consumo. Nella mostra dal titolo Sbilenco, Ornaghi & Prestinari lavorano sul tramutare gli oggetti e gli arredi in soggetti capaci di evocare nello spettatore gli echi di una relazione. Sentimentali e ironiche come personaggi di un romanzo, o di un pezzo teatrale, articolano mini-narrazioni. Così, il letto nell’opera Bedroom si trasforma in un letto fuori norma, ispirato al racconto di Italo Calvino “Avventura di due sposi (Gli amori difficili)”, una coppia che non riesce a incontrarsi perché i rispettivi turni di lavoro non coincidono realizzando come distanza e prossimità possano coesistere nello spazio comune. 

Ma Sbilenco si riferisce anche all’instabilità della serie di piccole sculture appoggiate su una struttura in equilibrio precario tra palco e platea, che le pone a rischio caduta e spesso in penombra. Questi oggetti di uso quotidiano rappresentano un’esposizione di utensili personali realizzati artigianalmente per la gioia di manipolare i materiali e per trovarne la poesia, ma anche per contrapporre l’unicità del lavoro manuale all’uniformità globale della produzione di massa. Il progetto concepito per San Gimignano ruota intorno al concetto di sbilenco come irregolarità ironica nella vita quotidiana, un difetto che sabota la normalità, aprendo scenari surreali. Ornaghi & Prestinari allestiscono gli spazi della galleria con installazioni e sculture che minano le certezze degli ambienti quotidiani, dipanando un racconto disfunzionale, dove la complessità coesiste con l’ambiguità. 

Per la coppia di artisti sbilenco significa “ridicolmente pendente da un parte, storto, difettoso ma anche vagamente inquietante”. Questa irregolarità viene traslata nei lavori della platea, trasformando il teatro in una parodia della vita ordinaria. Sbilenco è il dipinto incorniciato storto che dà il titolo alla mostra, seguendo un pattern geometrico che viene sbilanciato nell’imperfezione. Questo concetto si riflette in altre opere che presentano forme di proporzioni distorte gettate così nella dimensione dell’incertezza.