Salone del Mobile Milano 2024

The heart beats

di L'Espresso Media   23 aprile 2024

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Clessidre Sommerse

Il presente nell'intreccio tra memoria di un passato ispiratore e consapevolezza del mondo che ci circonda: l'omaggio di Venini ai 100 anni di storia del Gruppo Damiani.

Arte e tecnica, colore e rigore, creatività e maestria artigianale sono gli ingredienti di una ricetta secolare che, quotidianamente, i maestri vetrai di Venini miscelano per creare opere senza tempo dal design innovativo. Nell’alchimia della fornace muranese il vetro si fa oggetto e cattura tutta la magia di una tradizione fatta di gesti e segreti. Un patrimonio che si è rinnovato costantemente nel corso di oltre 100 anni di storia, dalla fondazione dell’azienda, grazie all’incontro con artisti e designer tra i più acclamati nel panorama internazionale, la cui visione creativa è stata tradotta da Venini in pezzi d’arte sempre contemporanei. 

Un principio costante che ha contraddistinto l’azienda e che, in occasione della Milano Design Week 2024, viene celebrato attraverso il concept The Heart Beats che vedrà il lancio di nuove collezioni che rieditano, omaggiano e si ispirano alle opere disegnate da alcune delle più importanti firme che hanno collaborato con Venini negli anni, tra cui Fulvio Bianconi, Carlo Scarpa e Gio Ponti. Collezioni che raccontano l’intento del Gruppo Damiani di valorizzare l’heritage aziendale e il vasto archivio, custode di oltre un secolo di storia, rendendo omaggio al percorso artistico di Venini e mostrando come il presente si definisca nell’intreccio tra memoria di un passato ispiratore e consapevolezza del mondo che ci circonda: “Nell’anno della celebrazione del 100° anniversario di Damiani, che da sempre si fa promotore dei profondi valori del made in Italy, della bellezza e del savoir faire, vogliamo sottolineare, con ancora maggiore forza, il valore unico del patrimonio artistico di Venini”. Ci racconta Silvia Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani e presidente di Venini, e continua: “Un brand che ha saputo distinguersi, allora come oggi, per la capacità di affidare ad artisti e designer l’interpretazione della materia vetro. Queste nuove collezioni di riedizioni ed inediti vogliono quindi omaggiare la creatività di chi le ha concepite così come la maestria di chi le ha plasmate, un connubio magico che insieme alla grande passione dell’azienda ha permesso di creare capolavori ancora oggi apprezzati in tutto il mondo”.  

Lo stand del brand al Salone del Mobile e la Boutique di via Montenapoleone si trasformeranno così in un palcoscenico dove celebrare le due anime di Venini – la collezione Art Glass e quella di Art Light - e la continua riscoperta della bellezza attraverso il design. Un’esperienza sensoriale nell’arte del vetro Venini e nel suo dna innovativo. Protagonista dello stand al Salone sarà la riproduzione del monumentale lampadario a cascata Poliedri, progettato da Carlo Scarpa per l’Esposizione Internazionale “Italia ‘61” del 1961. Un’architettura di luce composta da diversi elementi modulari di vetro soffiato che permettono di creare apparati d’illuminazione di forme e misure sempre diverse, mostrando la capacità dell’azienda di proporre soluzioni custom-made per l’ambito domestico e contract. Il maestoso chandelier sarà, inoltre, il cuore di una performance immersiva ed emozionale pensata per coinvolgere il visitatore. 

Tra le novità più significative del 2024, la collezione di riedizioni e inediti di oggetti disegnati da Gio Ponti nella seconda metà degli anni ’40 del secolo scorso. Mente ecclettica fu architetto, designer ma anche pittore, poeta, saggista, tra le figure più rilevanti del XX secolo. La volontà di apportare un rinnovamento stilistico, pur rimanendo fedeli all’alta artigianalità della tradizione italiana, costituisce la solida base su cui si è fondata la collaborazione tra Venini e Ponti che ha portato all’ideazione di una ricchissima quantità di progetti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del marchio. 

Parte della collezione Art Glass, le nuove Clessidre Sommerse rieditano e ampliano la collezione ideata da Fulvio Bianconi e Paolo Venini nel 1957, una proposta che racconta l’abilità dei maestri vetrai combinando tecniche di lavorazione molto complesse. Disponibili nelle finiture sabbiato e lucido e nei colori verde mela, iceberg, ambra e talpa, le Clessidre sono dei gioielli atemporali che narrano il trascorrere implacabile del tempo in un mondo sospeso tra passato e presente. 

Un’altra novità la vediamo nella capsule collection Pesca che veste gli iconici vasi Fazzoletto, Deco, Monofiore Balloton, Opalino e Veronese e i vasi d’autore Ritagli, Acco, Idalion e Sidone di riflessi rosati e arancio che evocano la bellezza dei colori incantati del cielo all’alba e al tramonto. Una nuova tonalità avvolgente che infonde sensazioni di calma serenità, dolcezza e armonia e che racconta la capacità del brand di interpretare in modo progettuale ed emozionale le tendenze dell’interior design. Con oltre 125 colori a catalogo, frutto di una lunga e appassionata formulazione alla ricerca di nuove combinazioni, Venini vanta infatti una palette cromatica senza eguali che, insieme alle tecniche di lavorazione del vetro, è parte di un patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione.