Silvio Berlusconi dorme, nel letto di un box al piano -1 del San Raffaele di Milano, reparto di terapia intensiva. Resterà sedato fino a domani, per ovvie ragioni mediche, e l’eccezionalità della circostanza è testimoniata fra l’altro dal fatto che, per una volta, forse la prima, in Forza Italia non vola una mosca e nessuno s’azzarda nemmeno a dire “in bocca al lupo”, come fanno in effetti solo l’ex centrocampista del Milan Rino Gattuso e Giorgia Meloni.
Insomma per una volta intorno al Cavaliere c’è silenzio. Totale. “Esiste anche un’intelligenza del saper tacere”, ha ammonito tutti in mattinata Fedele Confalonieri, l’addetto ai consigli più preziosi, per tramite di una intervista al Foglio. Silvio c’è, come nella nota canzone, il corpo è fermo, riposa. Intorno gli si fa il vuoto di parole. Dopo l’intervento a cuore aperto con tanto di circolazione extracorporea – metafore a pacchi, volendo – fuori dalla sala operatoria si precipita in cose semplici. “L’ho potuto vedere”, ha detto suo fratello Paolo, il primo a recarsi in visita: “Respirava regolarmente”. Altro che metafore, siamo nel pre-verbale: la vista, il respiro. Il cuore ovviamente, il sangue. “Ho preferito stare qui perché il richiamo del sangue è forte”, dice ancora il fratello. Momenti in cui la fratellanza vale più della discendenza. “I figli verranno poi, piano piano”.
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Adesso con Berlusconi c’è Francesca Pascale con le sue normali lacrime di commozione, il medico personale Alberto Zangrillo che ha detto essere andato “tutto come previsto”, il braccio destro Gianni Letta – ancora una volta, tramite col mondo esterno - che è riuscito anche in questa occasione a rendere la faccenda più elegante, con un breve “è andato tutto nel migliore dei modi”, pronunciato a margine della relazione annuale dell’Autorità dei Trasporti.
Ci sono appunto gli amici di sempre, che fanno blocco coi figli (Marina, ueber alles), invocando il ritorno di personaggi come la storica segretaria Marinella. A piantonare la stanza di Berlusconi c’è per ora la sua sostituta Maria Rosaria Rossi: non si sa come andrà a finire ma non è il giorno per pensarci.
