Televisione
20 ottobre, 2025Nel Cda si consuma la frattura tra la Lega e il direttore generale. Marano accusa: “Assente sulle vicende aziendali”. Il doppio incarico divide il centrodestra e rafforza l’asse con l’ad Rossi
La geografia del Cda Rai sta cambiando. Nelle ultime ore, le virate stanno diventando imprevedibili. La coalizione di centrodestra, che fino a poco tempo fa sembrava compatta sulle questioni di Viale Mazzini, mostra ora una frattura tutt’altro che marginale. Il tema centrale riguarda — almeno per questi giorni — un protagonista: Roberto Sergio. Anzi, due: l’altro è Antonio Marano, quota Lega e attuale presidente facente funzioni. Un ruolo provvisorio che, paradossalmente, dura da oltre un anno.
Lo scontro in Consiglio di amministrazione si è consumato proprio attorno alla figura del direttore generale Sergio. Secondo la visione di Marano, Sergio non può mantenere il doppio incarico che oggi ricopre: direttore generale dell’azienda e direttore di Rtv San Marino. Un doppio ruolo, peraltro, caldeggiato dall’ad Giampaolo Rossi. Circostanza che ha mandato su tutte le furie Marano. Perché, di fatto, certifica ciò che era già evidente: Sergio si sarebbe allontanato dalla Lega, che lo aveva voluto, difeso e sostenuto, per avvicinarsi invece alle posizioni di Rossi.
La rottura tra Lega e Sergio
Durante l’ultimo Cda, Marano ha rilanciato pubblicamente: secondo lui, Sergio dovrebbe concentrarsi sul piano industriale della Rai, mentre è impegnato quasi esclusivamente nel rilancio di San Marino Rtv. Ciò che Marano lamenta da tempo, anche nei corridoi di Viale Mazzini, è l’assenza totale di Sergio dalle altre vicende aziendali.
Il dato, però, è soprattutto politico. La rottura tra la Lega e Sergio sembra compiuta. L’ad Rossi, in apparenza, resta super partes: sa bene di aver conquistato la fiducia di quello che fino a poco tempo fa era il suo avversario più ostico.
Lo stallo per Agnes
Chi ha avuto modo di parlarci descrive un Marano furioso, convinto di essere stato scavalcato. E con questa distanza, si allontana sempre di più la possibilità di vedere la quota forzista Simona Agnes alla presidenza della Rai.
Particolarmente significativo è che sia stato proprio Marano a chiedere di inserire all’ordine del giorno dell’ultimo Cda la questione del doppio incarico di Sergio. Un punto che, però, è stato bocciato, anche grazie al lasciapassare delle opposizioni.
Una sconfitta netta per la Lega, che rischia di trasformarsi in una frattura insanabile nella maggioranza che governa Viale Mazzini. E, forse, in un nuovo capitolo di quella eterna battaglia politica che si combatte, da sempre, dietro le telecamere della Rai.
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