Televisione
9 dicembre, 2025Ancora incerto il futuro del Tg2 Post: le puntate condotte da Monica Giandotti continuano a faticare non poco negli ascolti. E circola l’idea che il direttore di Radio 2, Giovanni Alibrandi, stia lavorando a una strategia per rafforzare la presenza della rete al prossimo Festival di Sanremo
Per Manuela Moreno potrebbe essere in arrivo un incarico decisamente di prestigio. Dopo aver lasciato il Tg2 Post per approdare a Rai Approfondimenti, dove è stata impegnata nei programmi “Un alieno in patria” con Peter Gomez e nell’ultima edizione di “Filorosso”, Moreno potrebbe presto approdare alla vicedirezione della Direzione editoriale per l’offerta informativa (nota come Deoi), attualmente guidata da Angela Mariella. Un incarico dirigenziale in una direzione che si occupa di definire le priorità editoriali dell’offerta informativa Rai, analizzare le richieste delle Testate per coperture e servizi, proponendo ottimizzazioni operative in coordinamento con le strutture competenti, e valutare l’autorizzazione di prestazioni esterne e della presenza di giornalisti esterni nei contenuti Rai. In questo modo la giornalista lascerebbe definitivamente il Tg2. Incarico che comunque non esclude la possibilità di poter condurre programmi.
Ancora incerto il futuro del Tg2 Post. Le puntate condotte da Monica Giandotti continuano a faticare non poco negli ascolti. Un trend che sta alimentando più di una riflessione interna. Lunedì 1° dicembre il programma si è fermato all’1,97% di share con 427.191 spettatori; martedì 2 dicembre è salito leggermente al 2,27% con 501.913 spettatori, complice la serata in cui in prima serata andava in onda Belve. Mercoledì 3 dicembre c’è stato un piccolo incremento al 2,46% e 518.210 spettatori, ma già giovedì 4 dicembre si è tornati al 2,06% con 442.554 spettatori, per poi chiudere la settimana venerdì 5 dicembre con il 2,30% e 461.350 spettatori. Numeri assolutamente non in grado di dare respiro alla fascia. Ed è proprio su questo aspetto che si concentrano le valutazioni in corso: l’access prime time della rete è uno snodo delicato, e la continuità del Tg2 Post potrebbe non bastare più a sostenere il traino verso la prima serata. Per ora il programma rimane al suo posto, dal lunedì al venerdì con la conduzione di Giandotti e il sabato affidato a Luciano Ghelfi. Ma dalla Direzione Distribuzione si starebbe ragionando, con sempre maggiore concretezza, sull’ipotesi di eliminare il programma nella prossima stagione, anticipando l’inizio della prima serata alle 21. Una scelta che aiuterebbe Rai 2 a recuperare competitività e dare più forza ai titoli della prima serata.
Nessuna decisione definitiva, per ora, ma il quadro è chiaro: Tg2 Post si trova in una fase di verifica. E il destino del programma sarà legato alla capacità — o meno — di rialzare la testa in termini di ascolti e di funzione editoriale. In caso contrario, per Rai 2 potrebbe arrivare il momento di cambiare strada.
A via Asiago circola una nuova voce: il neodirettore di Rai Radio digitali specializzate e podcast, Gianfranco Zinzilli, starebbe pensando di arruolare Pino Insegno per una serie di podcast targati Rai. Secondo indiscrezioni, l’idea sarebbe quella di sfruttare la voce inconfondibile del lazialissimo Insegno per portare nuovi utenti Rai sui contenuti radio digitali che, sotto la guida del predecessore Marco Lanzarone, non hanno certo brillato. Zinzilli dovrà riorganizzare l’offerta dei canali radio digitali della Rai, che si possono ascoltare in streaming, in DAB e sul digitale terrestre. Si tratta di canali come Rai Radio Kids, Rai Tuttaitaliana, Rai Techetechetè e No Name, ognuna con suo pubblico preciso di riferimento.
Sempre a Via Asiago circola l’idea che il direttore di Radio 2, Giovanni Alibrandi, stia lavorando a una strategia per rafforzare la presenza della rete al prossimo Festival di Sanremo, con l’obiettivo di renderla il punto di riferimento principale della copertura radiofonica Rai. Una prospettiva che, nelle ipotesi che circolano, vedrebbe Radio2 non solo confermare la tradizionale diretta del Festival, ma anche ampliare la propria offerta con contenuti esclusivi, rubriche dedicate e una presenza più strutturata attorno all’evento. In questo scenario, alle altre reti radiofoniche del servizio pubblico resterebbe un ruolo più orientato al racconto giornalistico, mantenendo il diritto di cronaca ma lasciando a Radio2 la parte più estesa dell’intrattenimento e del backstage. Si tratterebbe di una scelta editoriale volta a concentrare risorse e identità su un marchio che negli ultimi anni ha investito molto nel legame con la musica e i grandi eventi. Secondo le ricostruzioni informali, Alibrandi starebbe già valutando l’idea di assicurare a Radio2 una location dedicata a Sanremo, capace di ospitare interviste, contenuti digitali e momenti live. Un percorso facilitato dalla presenza, all’interno della rete, del direttore artistico Umberto Labozzetta, figura per lungo tempo legata a Casa Sanremo e profondo conoscitore della macchina organizzativa del Festival. L’obiettivo, nella visione che viene attribuita alla direzione, sarebbe quello di posizionare Radio2 come “casa ufficiale” del racconto radiofonico del Festival, offrendo un punto di accesso riconoscibile e coerente all’universo sanremese. Una strategia che, se confermata, ridisegnerebbe la distribuzione dei ruoli radiofonici Rai durante la settimana più seguita della musica italiana.
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