Visioni
27 ottobre, 2025La nuova vignetta di Mauro Biani per L’Espresso
Un operaio, con elmetto giallo, tuta blu e il volto semi-coperto, lancia ingranaggi come fossero armi. In occasione della giornata nazionale per le vittime del lavoro denunciare è d’obbligo: troppo spesso, nel nostro Paese il lavoro non nobilita l’uomo. Ma lo uccide. La piaga delle vittime che perdono la vita mentre svolgono la loro professione è un problema reale, che non accenna a sparire. Dall’inizio dell’anno a oggi, sono oltre 600 le persone morte a causa del loro impiego. E questo ci ricorda che la nostra società continua a vivere in un sistema che macina vite in nome della produttività.
L’operaio non è un aggressore, ma un resistente: trasforma la rabbia in gesto politico, pretende dignità e sicurezza. È un’immagine che chiede giustizia, ma anche memoria collettiva: perché nessun ingranaggio valga (mai) più di una vita umana.
La nuova vignetta di Mauro Biani per L’Espresso
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