Da 90 mila a 342 mila metri quadri in meno di dieci anni: le sedi della Regione Lombardia continuano ad allargarsi, senza sosta, aumentando gli uffici destinati a ospitare funzionari e personale politico. Nel 2006 la superficie calpestata era già arrivata a 153 mila metri quadri, ma la lievitazione degli spazi non si è fermata: è raddoppiata ulteriormente grazie al nuovissimo Palazzo Lombardia, che da solo è costato 500 milioni di euro. Nel 2004 il preventivo iniziale al momento del contratto era di 175 milioni, con la speranza - stando alle dichiarazioni ufficiali - di risparmiare 5 milioni di euro l'anno, denaro speso per affittare sedi da privati. Il che vorrebbe dire che per ammortizzare il costo finale servirà un secolo. Senza contare i 42 milioni sborsati per gli arredi del colosso di 39 piani.
In compenso la Regione è diventata un immobiliarista di tutto rispetto: il patrimonio di uffici valeva 424 milioni di euro, oggi invece è stimato in un miliardo. Con l'ultima sede sono diventati 18 gli avamposti gestiti direttamente dalla giunta: uno in ogni capoluogo lombardo, tre a Milano, due fra Roma e Bruxelles. Nel suo ultimo gioiello, che ha vinto di recente il premio come più bel grattacielo d'Europa, Formigoni ha voluto anche l'eliporto: solo la manutenzione costa 90 mila euro all'anno e c'è una sentenza del Tar che potrebbe farlo chiudere da un momento all'altro.
La nuova sede è gestita da Infrastrutture Lombarde, che concede in affitto la piazza centrale (3.800 metri quadri) per 20 mila euro al giorno: ha chiesto il pagamento anche al Partito democratico per la manifestazione di lunedì scorso contro il governatore Formigoni, che alla fine si è tenuta all'esterno. E i piani alti, invece, vengono affittati a Briatore per accogliere i rampanti manager del reality "The Apprentice". Business for business.