Abbiamo chiesto ai giovani il loro programma per il governo che verrà. Ecco cosa ci hanno risposto. L’intervento del sindaco del biellese

Mi chiamo Edoardo De Faveri, ho 21 anni, sto frequentando la facoltà di amministrazione aziendale presso la sede di Biella dell’università di Torino e il 4 ottobre 2021 sono stato eletto sindaco del mio paese, Zumaglia, un Comune situato sulla collina Biellese. Nonostante la mia giovane età ho deciso di mettermi in gioco per migliorare il mio paese. Per questo, visto che le prossime elezioni si stanno avvicinando, ho pensato di esprimere un’opinione su cosa un nuovo governo dovrebbe fare come obiettivo prioritario. Ad alcuni lettori potrebbe sembrare un utopia ma io penso che il focus del nuovo governo debba assolutamente essere quello di rivoluzionare il mondo del lavoro. In questo momento non funziona e non possiamo andare avanti così. Credo che l’unico modo per intervenire sul mondo del lavoro sia partire sradicando tutto ciò che gravita intorno ad esso e rivoluzionarlo.

 

La prima area da rivisitare è il mondo delle imprese, oggi infatti chi fa impresa ed ha a che fare con il mondo del lavoro ha delle difficoltà notevoli, legate principalmente agli stipendi minimi, alle assunzioni. Le aziende non riescono ad assumere a tempo indeterminato e quindi assumono a tempo determinato. Questo modo di agire non da specificità ai lavoratori e quindi questo cambio repentino non permette di sviluppare le conoscenze, le competenze e l’esperienza necessarie in un ambito specifico.

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La seconda sfera è quella della scuola, infatti la scuola deve diventare il serbatoio di preparazione per il mondo del lavoro. Quest’ultimo, in caso contrario, entrerà in difficoltà perché non avrà persone preparate. Oggi, spiace dirlo, ma la scuola non prepara più al mondo del lavoro, va rivisto in modo tale da dare una prospettiva in ambito lavorativo agli studenti e di garantire una specificità di conoscenze.

 

La terza area da rivisitare è quella dello Stato: è necessaria una revisione importante sul mondo dei sussidi. Oggi purtroppo si vive di aiuti, in cui lo Stato smette di preparare le persone e di inserirle nel mondo del lavoro e le sostiene con sussidi.

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L’Italia ha la necessità di far interfacciare questi tre settori, perché il mondo di oggi sfocia nella superficialità e ti adagia, proprio perché ti sostiene con bonus e sussidi. Il mondo del lavoro è da rivoluzionare per i giovani che sono l’Italia del domani, e che sono coloro che pagheranno la pensione a questa generazione. Tutto nasce dalla meritocrazia, e oggi purtroppo la meritocrazia non c’è più.

 

Edoardo De Faveri, sindaco di Zumaglia (Biella)