La partecipazione al voto è un diritto-dovere civico sancito dalla Costituzione. Sempre più italiani hanno però deciso di rinunciarvi. Dal 2008, quando ancora votava oltre l’80 per cento degli elettori, la fuga dalle urne è diventata diserzione di massa. Alle politiche del 2022 i voti validi non hanno superato il 58 per cento. In quattro anni e mezzo sono andati perduti 5 milioni di voti, come la popolazione dell’intera Sicilia. In nessun altro Paese occidentale è andata peggio.
L’area dell’astensionismo oggi sfiora metà degli aventi diritto al voto: un problema enorme per la democrazia italiana, cui però partiti e politici si mostrano indifferenti. All'email fugadallademocrazia@gmail.com potete raccontare perché non votate più. E magari suggerire che cosa dovrebbe fare la classe politica per farvi tornare a votare. È un canale aperto per dare parola a chi si sente deluso dalla politica, ma anche a chi crede che le cose possano cambiare. Sergio Rizzo vi risponderà.