
"La sessualità umana è tutto fuorché naturale e si costruisce col cervello, soprattutto nelle donne. Le logiche del sesso sono infinite e sempre migliorabili", commenta Emmanuele Jannini, docente di sessuologia medica al dipartimento di Medicina sperimentale dell'Università dell'Aquila. "Gli uomini sono più istintivi. Le donne, invece, per fare bene l'amore devono essere in grado di specchiarsi negli occhi del partner. La ricerca misura, per la prima volta, una quota-parte di necessità sessuale importante e molto femminile, certamente non l'unica, di sentirsi bella principalmente ai propri occhi, poi a quelli dell'altro. L'indagine comunque andrebbe migliorata e va detto che, con l'avvento della menopausa, non ci sono protesi di silicone in grado di riaccendere l'attività ormonale sopita. Ma sulle capacità celebrali del sesso non si discute".
È scettica invece Francesca Molfino, psicoanalista a Roma: "Non ho dubbi sulle capacità benefiche dell'operazione a livello individuale, ma teorizzare sulle proprietà sessuali e trarne conclusioni generiche mi inquieta. La ricerca ha molti limiti e mi piacerebbe sapere se, a distanza di anni, l'effetto 'curativo' si mantiene o no. Ritengo preoccupante che il piacere sessuale femminile sia correlato con il miglioramento dell'aspetto estetico. Insomma, le donne per avere maggiore stima in se stesse devono tagliare il seno e inserire delle protesi? Perché si devono sempre sentire mancanti di qualcosa?".