
«Io vivo di mare, attraverso questa idea ho cercato di ottenere qualcosa di utile in maniera giocosa: postando dei video su Facebook. Il problema dell'inquinamento da plastica nei mari è tangibile anche qui in Puglia: molte spiagge sono piene di rifiuti che vengono lasciati dai sui ospiti o che arrivano direttamente dal mare.»
Dai social, intanto, cominciano ad arrivare le prime adesioni: «All'inizio ho dovuto obbligare i miei amici, ora invece mi arrivano video di persone che non ho mai visto e conosciuto.» Tra i vip la prima a condividere ed accettare la sfida è stata Valentina Micchetti, la fashion blogger che ha invitato le modelle: Lorena Rae, Alessandra Ambrosio e Bar Refaeli a seguire il suo esempio.

Il problema della plastica nei mari di tutto il mondo è sempre più pressante. Nel Pacifico, tra la California e le Hawaii, si è accumulata in un'area relativamente circoscritta una quantità spaventosa di plastica, la Great Pacific Garbage Patch.
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Anche l'UE e i suoi mari non sono immuni dal problema. Secondo Seas at risk, la piattaforma che mette in rete 32 associazioni ambientaliste l'Unione Europea ha prodotto nel 2015 il 18,5% della plastica mondiale, qualcosa come 58 milioni di tonnellate, 11 destinate all’export. Il 39,9% (più di 23 milioni) sono imballaggi usa e getta. Sei Paesi consumano il 70% di tutta la plastica utilizzata nei 28 Stati Ue: Germania (24,6%), Italia (14,3), Francia (9,6%), Spagna (7,7), Uk (7,5), Polonia (6,3).
L’Unione europea stima in 100mila le tonnellate che ogni anno finiscono nei mari del vecchio continente, solamente dalle aree costiere. C’è di tutto: dai filtri di sigaretta alle bottiglie e ai tappi, dai bicchieri ai contenitori per cibo, ai cotton fioc.È il più grave problema di inquinamento attualmente presente nei mari: più del 79% degli oggetti rinvenuti sulle coste Nord orientali dell’Atlantico, per esempio, è di plastica o polistirene.
Vista la portata del problema l'Unione ha adottato una nuova strategia sulla plastica che dovrebbe permettere entro il 2030 il riciclo o il riutilizzo di tutti gli imballaggi di plastica e la riduzione delle plastiche monouso.