Nirupama Rajapaksa è stata parlamentare e ministra per l’acqua dal 2010 al 2015 ed è cugina dell’attuale presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa.
Suo marito, Thirukumar Nadesan, imprenditore alberghiero e consulente d’affari, è stato coinvolto nel 2016 in un’indagine giudiziaria, tuttora in corso, insieme a un altro componente della famiglia presidenziale, Basil Rajapaksa, parlamentare e attuale ministro delle Finanze.
Indagati per appropriazione indebita di fondi in una discussa operazione immobiliare, entrambi respingono le accuse.
L’ex ministra Nirupama Rajapaksa e il marito Nadesan, come documentano i Pandora Papers, sono gli effettivi beneficiari economici di una società offshore, gestita da uno studio fiduciario di Singapore, utilizzata per acquistare residenze di lusso a Londra e a Sydney, in Australia. L’anonima cassaforte immobiliare risulta ancora attiva nel 2019, quando si fermano i documenti disponibili.
Nadesan ha utilizzato molti altri trust e società offshore, inoltre, per farsi pagare segretamente ricchissime consulenze da società straniere che hanno fatto affari con il governo dello Sri Lanka. Alcune delle sue offshore hanno poi comprato preziose opere d’arte, esportate all’estero. Nel 2018, in particolare, la Pacific Commodities, controllata segretamente da Nadesan, ha trasferito 31 quadri e altre opere d’arte asiatiche nel porto franco di Ginevra, dove è possibile custodire capolavori della pittura o della scultura in forma anonima, senza essere registrati e senza dichiarare nulla al fisco.
In una serie di email confidenziali ricevute dai fiduciari di Asiacity Trust a Singapore, il commercialista di Nadesan ha scritto che il suo patrimonio complessivo ammontava già nel 2011, quando sua moglie era al governo, a oltre 160 milioni di dollari.