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4 ottobre, 2021

Pandora Papers, Flavio Briatore e Bernie Ecclestone. Società offshore per comprare una squadra inglese

I documenti dell’inchiesta internazionale di Icij e L’Espresso svelano i segreti e i patrimoni dei potenti della terra

Alcune celebrità usano compagnie offshore per compare yacht o jet privati. L'ex patron della Formula Uno, Bernie Ecclestone, e l'imprenditore italiano Flavio Briatore hanno acquistato una squadra di calcio londinese, usando una società registrata nelle Isole Vergini britanniche, chiamata Sarita Capital Investment. Il club in questione è il Queen Park Rangers, comprato nel 2007 per 28,2 milioni di dollari. Al tempo, era indebitato e lontano dalla Premier League da oltre dieci anni.

 

Entrambi gli uomini d’affari hanno dovuto affrontare problemi fiscali, per altri loro affari offshore.

 

Ecclestone, in particolare, nel 2008 è uscito da un'indagine durata nove anni del fisco inglese. E nel 2014 ha dovuto pagare 100 milioni di dollari per chiudere un processo per corruzione in Germania. In entrambi i casi negava di aver commesso illeciti con fondi offshore della sua famiglia.

 

Briatore ed Ecclestone non sono gli unici magnati che possiedono club attraverso compagnie offshore. In uno studio del 2018, l’organizzazione di ricerca Tax Justice Network ha rivelato che un club su quattro, in Inghilterra e Scozia, aveva quote di proprietà significative detenute da società estere.

 

Un’altra rete di offshore è entrata in scena quando Ecclestone e Briatore stavano cercando di vendere la loro quota del Queens Park Rangers, nel 2011.

Dai documenti esclusivi del consorzio Icij emerge che l'accordo proposto includeva dei “termini di vendita” risalenti al febbraio 2011: una compagnia situata nel paradiso fiscale di Jersey, chiamata Exelixi Ltd, si impegnava a comprare le azioni di Ecclestone e della Sarita Capital, che fa capo a Briatore. Il grafico che riassume l'operazione riporta un complicatissima architettura societaria, che coinvolge otto offshore con sede nelle Isole Vergini britanniche, a Cipro e nel Delaware.

 

I documenti non indicano se Ecclestone e Briatore abbiano tratto profitto da quella vendita. La squadra di calcio ha però registrato perdite ogni anno, secondo i bilanci annuali. Stando agli esperti consultati dal consorzio Icij, queste perdite potrebbero aver ridotto le tasse sui redditi personali di Ecclestone e Briatore.

 

Contattato al telefono dai giornalisti inglesi e americani del consorzio, Ecclestone non ha saputo fornire dettagli specifici su Sarita Capital o sull'acquisto e vendita della squadra. Ha detto di aver fatto «un favore a Briatore» e che il suo nome è stato usato principalmente per attrarre altri investitori e manager. Il miliardario, oggi novantenne, ha aggiunto che Briatore e altri investitori erano più ottimisti riguardo le prospettive sportive del club. «Ero io l'unico a non essere particolarmente entusiasta, perché sono realista», ha dichiarato.

 

Flavio Briatore, invece, non ha risposto alle numerose richieste di commento inoltrate dal consorzio Icij.

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