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18 agosto, 2025L'ong: "Le testimonianze raccolte sono una bruciante accusa a un sistema internazionale che ha concesso a Israele la licenza di tormentare i palestinesi con impunità pressoché totale per decenni"
Israele sta conducendo una "deliberata campagna di carestia" a Gaza. A denunciarlo, in una dichiarazione diffusa oggi - 18 agosto - è l'ong Amnesty International. E non è l'unica a mettere il luce la gravità della situazione: anche le Nazioni Unite e numerose ong continuano a lanciare l'allarme sul grave rischio di carestia nel territorio palestinese. "La mortale combinazione di fame e malattie non è una conseguenza sfortunata delle operazioni militari israeliane" nella Striscia, si legge nella nota. "È il risultato intenzionale di piani e politiche che Israele ha progettato e attuato negli ultimi 22 mesi per infliggere deliberatamente ai palestinesi di Gaza condizioni di vita calcolate per provocarne la distruzione fisica".
La denuncia di Amnesty è fondata su delle testimonianze concrete: l'organizzazione per i diritti umani che ha già parlato di genocidio per quanto riguarda la guerra a Gaza, ha pubblicato a supporto della sua nota nuove testimonianze di civili sfollati affamati. "Mentre le autorità israeliane minacciano di lanciare un'invasione terrestre su vasta scala di Gaza City, le testimonianze che abbiamo raccolto sono molto più che semplici resoconti di sofferenza: sono una bruciante accusa a un sistema internazionale che ha concesso a Israele la licenza di tormentare i palestinesi con impunità pressoché totale per decenni", ha dichiarato Erika Guevara Rosas, direttrice senior per la ricerca, l'advocacy, le politiche e le campagne di Amnesty International. "Per iniziare a invertire le devastanti conseguenze delle politiche e delle azioni disumane di Israele, che hanno reso la fame di massa una triste realtà a Gaza, è necessaria una revoca immediata e incondizionata del blocco e un cessate il fuoco duraturo", ha contonuato, aggiungendo poi che "l'impatto del blocco israeliano e del suo genocidio in corso sui civili, in particolare sui bambini, sulle persone con disabilità, sulle persone affette da malattie croniche, sugli anziani e sulle donne incinte e in allattamento è catastrofico e non può essere annullato semplicemente aumentando il numero di camion di aiuti o ripristinando lanci aerei di aiuti performativi, inefficaci e pericolosi".
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