Rifugi

A Montecarlo l'evasore gode

Più di 6.500 italiani risultano ufficialmente residenti nel Principato. Per sfuggire al fisco. In compagnia dei nuovi ricchi russi e brasiliani

di Alberto D'Argenzio   12 dicembre 2011

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Montecarlo, un rifugio sicuro e non solo per chi vuole scappare dal fisco. "Ultimamente riceviamo sempre più domande di residenza da parte di cittadini russi, ma anche messicani e brasiliani, hanno tutti paura dei sequestri", spiega Michel Roger, ministro di Stato, cioè primo ministro, del Principato di Monaco.

Per i russi la novità è l'incremento del numero (ci sono già cento famiglie), messicani e brasiliani sono una novità, determinata, nel primo caso, dalla guerra dei narcos con conseguente clima di violenza dilagante, e, nel secondo, dall'esplosione della moda dei rapimenti lampo. Conseguenza: un mini-esodo di super ricchi. Commenta Roger: "Si ripete quello che succedeva negli anni Settanta con gli italiani che temevano terrorismo e anonima sequestri. E, oggi come allora, Montecarlo è un posto sicurissimo".

Oggi gli italiani sono circa 6.500 sui 35.881 residenti. Nel Principato la crisi è sconosciuta (come in tutti i settori del lusso). Insiste Roger: "Non è comodo dover vivere con la scorta, fare attenzione a tutto come capita a molti russi nel loro Paese, mentre da noi è tutto tranquillo e l'ambiente è cosmopolita". E le imposte sono quelle che sono. Le nazionalità censite nel Principato sono 120.
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