Montecarlo, un rifugio sicuro e non solo per chi vuole scappare dal fisco. "Ultimamente riceviamo sempre più domande di residenza da parte di cittadini russi, ma anche messicani e brasiliani, hanno tutti paura dei sequestri", spiega Michel Roger, ministro di Stato, cioè primo ministro, del Principato di Monaco.
Per i russi la novità è l'incremento del numero (ci sono già cento famiglie), messicani e brasiliani sono una novità, determinata, nel primo caso, dalla guerra dei narcos con conseguente clima di violenza dilagante, e, nel secondo, dall'esplosione della moda dei rapimenti lampo. Conseguenza: un mini-esodo di super ricchi. Commenta Roger: "Si ripete quello che succedeva negli anni Settanta con gli italiani che temevano terrorismo e anonima sequestri. E, oggi come allora, Montecarlo è un posto sicurissimo".
Oggi gli italiani sono circa 6.500 sui 35.881 residenti. Nel Principato la crisi è sconosciuta (come in tutti i settori del lusso). Insiste Roger: "Non è comodo dover vivere con la scorta, fare attenzione a tutto come capita a molti russi nel loro Paese, mentre da noi è tutto tranquillo e l'ambiente è cosmopolita". E le imposte sono quelle che sono. Le nazionalità censite nel Principato sono 120.
Attualità
12 dicembre, 2011Più di 6.500 italiani risultano ufficialmente residenti nel Principato. Per sfuggire al fisco. In compagnia dei nuovi ricchi russi e brasiliani
A Montecarlo l'evasore gode
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