Tra i tagli previsti dal ministro Pinotti anche la lega per l'onorificenza per i cinquant'anni di servizio

Roberta Pinotti
Resterà l’onore, ma niente più oro. Nell’elenco di risparmi preparato dai tecnici del ministro Roberta Pinotti sono entrate anche le medaglie Mauriziane, per le quali - come ?ha rivelato “l’Espresso” nello scorso numero - in soli due anni sono stati spesi tre milioni di euro.

L’onorificenza che premia cinquant’anni di servizio, quasi sempre più virtuali che reali, finora veniva coniata in metallo nobile, con un costo di quasi 1500 euro a esemplare: un prezzo che si vuole ridurre drasticamente. Ma è solo una scaramuccia, un capitolo della grande battaglia che si combatte nelle stanze di ministeri e stati maggiori: l’obiettivo è offrire 600 milioni di tagli sull’altare della spending review.

Nel mirino della Pinotti sono finiti pure i contratti senza gara per il noleggio di navi ?e aerei, con importi per centinaia di milioni descritti sempre da “l’Espresso”. Prevista una sforbicata agli ultimi privilegi che resistono nei piani alti della Difesa, dalle auto blu agli staff dei comandi.

Una grande cura dimagrante per cercare di conservare le risorse necessarie all’addestramento e alle missioni internazionali, che dovrà necessariamente ridimensionare anche alcuni programmi di armamento e anticipare la riduzione degli organici.

Mentre il Libro Bianco, che si prevede di presentare entro fine anno, dovrebbe ridisegnare l’organizzazione degli Stati maggiori: oggi ne esiste uno della Difesa e uno per ogni forza armata, ciascuno con il suo palazzo monumentale nel centro di Roma. Quattro teste distinte per un corpo che invece si ridurrà da 190 mila militari a 150 mila nel giro di pochi anni.

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