A volte ad agevolare ?il lavoro dei ladri c’è proprio ?la disattenzione dei proprietari. Ecco i comportamenti da evitare

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Anzitutto il buonsenso perché a volte ad agevolare ?il lavoro dei ladri c’è proprio ?la disattenzione dei proprietari.

Così la lista di consigli che la polizia di Stato offre ai cittadini si apre con un’ovvietà, per niente scontata: non lasciare messaggi, scritti sui post-it, attaccati alla porta. Anche ?il delinquente più inesperto capirebbe che in quel momento l’abitazione è una facile preda.

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Così come sarebbe opportuno incaricare un vicino di ritirare ?la posta dalla cassetta ?delle lettere, per non dare l’impressione che da settimane nessuno la raccolga. E poi ?il più classico dei suggerimenti: una luce accesa può servire ?a tenere lontani i malviventi alle prime armi.

Infine attezione allo zerbino: riposizionarlo sempre dopo ?la pulizia del piano, perché se rimane fuoriposto diventa un segnale di assenza prolungata dall’appartamento. Il tappetino è considerato un’arma cruciale nella lotta agli scassinatori. ?E oggi - ricorda la polizia - ?c’è ancora chi ci lascia sotto ?le chiavi.

Evitare anche di nascondere preziosi nell’armadio, nei cassetti, sotto i letti o i tappeti. State tranquilli che questi saranno i primi posti dove ?i topi d’appartamento andranno ?a cercare. E abbiate cura di redigere un inventario - meglio se con foto - di orologi, gioielli ?e altri oggetti di valore.

State molto attenti a eventuali segni sui muri o vicino ?al citofono. Potrebbe voler ?dire che un complice del ?ladro ha fatto un sopralluogo ?e ha segnato le abitazioni “interessanti”. Non esiste ?un simbolo universale, ?ma se notate uno scarabocchio incomprensibile è meglio cancellarlo e avvertire ?la polizia.

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