I fatti, da quella notte del 1 novembre 2007 all'assoluzione di Knox e Sollecito in Cassazione
L'OMICIDIO Meredith Kercher, 21 anni, viene uccisa a Perugia nella notte del 1° novembre 2007 nella casa che condivideva con altri studenti. La morte è stata provocata da una ferita al collo.
L’UNICO COLPEVOLE Lo studente ivoriano Rudy Guede viene condannato con rito abbreviato a 16 anni per concorso in omicidio e violenza sessuale. Sentenza confermata dalla Cassazione.?IL PRIMO GRADO Amanda Knox, studentessa americana che aveva 20 anni all’epoca del delitto, e Raffaele Sollecito, allora 23 anni, vengono condannati rispettivamente a 26 e 25 anni di carcere. Il movente sarebbe un gioco erotico finito male.
[[ge:espresso:plus:articoli:1.206923:article:https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2015/04/02/news/omicidio-meredith-processo-al-processo-1.206923]]IL PRIMO APPELLO Nell’ottobre 2011 la Corte di Appello assolve Knox e Sollecito per non avere commesso il fatto. La ragazza americana lascia l’Italia. L’assoluzione si basa su nuove perizie sul Dna, che non danno la certezza della presenza dei due sulla scena del crimine.
LA CASSAZIONE ANNULLA Nel marzo 2013 la Cassazione accoglie il ricorso dell’accusa e annulla le assoluzioni. La Suprema Corte ordina di ripetere il processo davanti alla Corte d’appello di Firenze.
L’APPELLO BIS Nel gennaio 2014 il nuovo appello si chiude con la condanna della Knox a 28 anni e 6 mesi e di Sollecito a 25 anni di carcere. Nella sentenza, si riconferma la presenza del Dna della ragazza americana sull’arma del delitto. ?Il movente viene identificato in una ?lite sulla pulizia della casa.
L’ASSOLUZIONE DEFINITIVA Il 27 marzo la Cassazione assolve Knox e Sollecito senza rinvio, riconoscendo la loro innocenza. Il caso per loro è chiuso per sempre.