È la 2° edizione del riconoscimento intitolato allo storico giornalista dell'Espresso scomparso esattamente due anni fa. Il suo "L'armadio della vergogna" ispira ancora oggi il dibattito sulle stragi nazi-fasciste. Premiati quest'anno Luca Cari, Bernardo Valli, Gaetano Pecoraro, Andrea Greco e Giuseppe Oddo

«Coraggio, passione, determinazione, lo scrupolo della verifica e il non piegarsi anche quando si sa di correre un rischio o di pagare un prezzo». Con queste parole il presidente del Senato, Pietro Grasso, ricordava la figura di Franco Giustolisi, storico inviato dell'Espresso. La seconda edizione del premio a lui intitolato si terrà il 19 novembre a Marzabotto, dove tra l'estate e l'autunno del 1944 oltre 700 persone morirono sotto i rastrellamenti nazi-fascisti. Un luogo simbolo dei crimini di guerra perpetrati sul territorio italiano, un tema a cui Franco Giustolisi dedicò vent'anni di attività giornalistica. Da quel lavoro nacque “L'armadio della vergogna”, un libro diventato punto di riferimento per chi vuole fare luce sugli eccidi rimasti impuniti.
Il caso
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Sarà lo stesso Pietro Grasso a consegnare il premio “Giustizia e verità” a Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei Vigili del fuoco e autore dell'inchiesta "Noi pompieri del barcone dell'orrore", pubblicata da Panorama. Un lavoro che «ci porta a contatto fisico con la tragedia dell'immigrazione e con le sue vittime – si legge nella motivazione – e trasforma in notizia la tragedia, rende realtà la crudezza delle immagini».
Il premio speciale “L'armadio della vergogna” va a Gaetano Pecoraro delle Iene per il servizio "La strage di Militari che lo Stato non vuole vedere" sui soldati ammalati dopo essere venuti a contatto con munizioni armate con uranio impoverito.

Premio alla carriera per Bernardo Valli, «storica firma del giornalismo italiano e ancora oggi il più autorevole inviato dai fronti di guerra», mentre Andrea Greco di Repubblica e Giuseppe Oddo del Sole 24 Ore vincono la sezione editoriale con "Lo Stato parallelo" (Ed. Chiarelettere).

Queste le decisioni prese dalla giuria, composta quest'anno da Roberto Martinelli, con funzione di Presidente, Daniele Biacchessi, Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Marcello Masi, Enrico Mentana, Francesca Paggio, Virginia Piccolillo, Marcello Sorgi, Luigi Vicinanza, Lucia Visca.