Da una maggiore attenzione alle franchigie, a una maggior attenzione ai dettagli in caso di sinistro. Ecco cosa si deve sapere per non avere brutte sorprese se si verifica un incidente stradale

Ecco cosa deve sapere chi stipula un'assicurazione per la propria vettura

L’assicurazione Rca non è una tassa
Il premio serve a garantire chi rimane coinvolto in un incidente di vedere soddisfatta la propria pretesa risarcitoria, a prescindere dalle possibilità economiche di chi ne ha la responsabilità. Al momento di scegliere la polizza è bene tenere a mente che le condizioni sottoscritte determineranno le modalità con le quali verrà pagato il danno.


Il risparmio non è la soluzione
Attenzione ai sempre più diffusi preventivatori on line e a polizze molto convenienti: potrebbe significare avere meno possibilità di ottenere il giusto risarcimento in caso di sinistro o essere meno garantiti qualora si determini un danno.


Occhio alle franchigie e ai massimali
Sugli infortuni le compagnie danno il peggio di sé. La franchigia è uno degli aspetti da tener presente, anche perché la compagnia farà di tutto per quantificare il danno al di sotto di tale limite, in modo da non dover pagare nulla.


Attenzione alla “rinuncia di rivalsa”
La clausola di “rinuncia alla rivalsa” comporta maggiore garanzie per il cliente a fronte di un costo aggiuntivo irrisorio. Viceversa la compagnia si rivale nei confronti dell’utente quando il danno sia causato dal medesimo in stato di ebbrezza, o sotto effetto di stupefacenti, trasportando passeggeri senza cintura o in caso di mancata revisione del veicolo e di patente scaduta.


Scegliete bene tutte le garanzie accessorie
Ricordate che avete la possibilità di aggiungere alla vostra polizza garanzie ulteriori, non sempre inutili, come la messa a disposizione dell’autosoccorso o la possibilità di indennizzo per i danni dovuti a una propria disattenzione, ma anche l’assicurazione contro atti vandalici o eventi naturali.


Attenzione alla constatazione amichevole di incidente
La cosiddetta Cai non è obbligatoria. Se non siete d’accordo, non firmatela. Quanto dichiarato potrà comunque essere rettificato da ulteriori attestazioni documentali.


Niente è irrilevante. Documentate tutto
Nel momento del sinistro siamo tutti poco lucidi. Eppure è allora che bisognerebbe prestare attenzione a piccoli accorgimenti. Fare una serie di scatti alla posizione dei veicoli, al punto di impatto, ai segni di frenata, raccogliere nomi e telefoni di eventuali testimoni, indicare nell’eventuale Cai le condizioni climatiche e altri fattori come lo stato del manto stradale o dell’illuminazione. Attenzione a quanto scritto nel certificato del pronto soccorso, che rileva il nesso tra incidente e sintomi.


Chiedete aiuto al professionista giusto
L’assicuratore non è la figura giusta che può tutelarvi, è una figura commerciale all’interno di una compagnia assicurativa. Il professionista adatto deve essere necessariamente un soggetto estraneo all’impresa e che fa l’esclusivo interesse del cliente (avvocati o consulenti in infortunistica).


Non abbiate fretta
aSe il liquidatore percepisce che la controparte vuole arrivare in maniera rapida al risarcimento farà un’offerta al ribasso. Il danno risarcibile invece ha sfaccettature molto ampie, che possono includere la sofferenza patita, lo stravolgimento dell’equilibrio familiare, l’adeguamento della propria abitazione nel caso si fosse costretti a stare su una sedia a rotelle etc.


Non mollate!
Le compagnie giocano sempre al ribasso. Se va bene risparmieranno migliaia di euro, se va male il cliente proporrà l’azione civile con ottime probabilità di vincerla, ma si tratta comunque di un rischio calcolato. 

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