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[[ge:rep-locali:espresso:285300796]]Roberto Spada ha giustificato l’aggressione con un post su Facebook, ora rimosso. «Dopo un'ora e mezza di continuo "non voglio rilasciare nessuna intervista"....entrava a forza in una associazione per soli soci... disturbando una sessione e spaventando mio figlio.... voi che avreste fatto???» scrive in un post che sta riscuotendo molto successo sui social network. Numerosi i mi piace e i commenti, tutti a sostegno dell’aggressore. «Hai fatto bene, giornalisti terroristi», «Robé non devi chiedere scusa a nessuno», «Giornalisti terroristi», i commenti più ricorrenti. E ancora: «Semo tutti Spada», versione romana dei tanti “Je suis” che ricorrono di solito dopo gli attentati a sostegno delle vittime della violenza. Ma questa volta è utilizzato a sostegno dell’autore.
La politica invece condanna l’accaduto ed esprime il proprio sostegno a Piervincenzi e Anselmi. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha telefonato al dg della Rai Mario Orfeo per esprimere la propria solidarietà ai due giornalisti. Solidarietà arriva anche da Matteo Orfini, presidente del Pd, che su Twitter scrive: «Se vai a Ostia e chiedi dei rapporti tra gli Spada e CasaPound vieni aggredito. Perché a Ostia la mafia c’è, c’è chi la combatte, ma c’è anche chi la protegge». Anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, esprime il proprio sdegno per la «violenta aggressione» e chiede «agli apparati dello Stato di far rispettare la convivenza civile e garantire la libertà d’informazione».
Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi parla di «violenza inaccettabile» su Twitter, dove scrive: «Fermeremo criminalità ed estremismi a Roma». Per il deputato Alessandro Di Battista «Ostia è molto di più e merita molto di più» ed esprime la propria vicinanza ai giornalisti vittime di una «aggressione scioccante».Se vai a Ostia e chiedi dei rapporti tra gli Spada e Casa Pound vieni aggredito. Perché a Ostia la mafia c'è, c'è chi la combatte ma purtroppo anche chi la protegge. Solidarietà a Daniele Piervincenzi
— orfini (@orfini) 8 novembre 2017
Solidarietà alla troupe Rai arriva anche da Monica Picca e Giuliana Di Pillo, le due candidate al municipio X che si sfideranno al ballottaggio. Da CasaPound interviene invece il vicepresidente Simone Di Stefano. «Ci vuole poco a fare chiarezza. Roberto Spada non è un esponente di CasaPound» afferma il leader dei fascisti del terzo millennio «con lui non condividiamo nulla, se non una sua presenza ad una festa per bambini in piazza 18 mesi fa. Non rispondiamo certo delle sue azioni e la violenza è sempre deprecabile».Violenza clan Spada inaccettabile. Solidarietà a giornalista e film maker di @NemoRai2 aggrediti a Ostia. Fermeremo criminalità e estremismi a Roma. pic.twitter.com/yXFYOk37TO
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 8 novembre 2017