La Triumph Italy si aggiudica uno dei lavori più ambiti collegati al prossimo meeting internazionale. Ma non è la prima volta che la spunta in gare pubbliche

Nuovi appalti, vecchie conoscenze. Due settimane fa L’Espresso ha raccontato che le prime commesse per il G7 di Taormina sono state affidate dalla Consip, quasi sempre, ad aziende vicine alla politica. È il caso della Spazio Eventi e del suo azionista Fabrizio Fitto, cugino dell’ex ministro berlusconiano Raffaele. O della Schema31 e del suo titolare, Antonio Manzi, scelto dal governo Renzi come membro del supervisory board di STMicroelectronics (gruppo a controllo pubblico).

Ora ?la Consip ha annunciato il vincitore di un altro appalto: base d’asta 10,5 milioni di euro, è il più ricco di quelli affidati finora. Tra le imprese che hanno conquistato ?la commessa, valida fra l’altro per i servizi di catering, spicca un nome noto. È quello della Triumph Italy di proprietà di Maria Criscuolo, regina dei salotti romani ?e considerata molto vicina a Gianni Letta, ex sottosegretario berlusconiano e uomo chiave del Patto del Nazareno.

Vincitrice di parecchie gare pubbliche già in passato, quando a decidere le aggiudicazioni era ?la Protezione Civile di Guido Bertolaso, Triumph ha spesso lavorato insieme a un’altra azienda famosa nell’organizzazione di grandi eventi: si chiama Relais ?le Jardin ed è di proprietà dal genero di Letta.

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Siamo tutti complici - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso