Sul nuovo numero

Cosa c'è sull'Espresso di domenica 12 maggio

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La Libia sommersa dalle bombe. La frenetica campagna elettorale di Giorgia Meloni. E lo scandalo sulle protesi che uccidono. Ecco cosa trovate sul numero in arrivo in edicola e sui device

L'inferno a 300 chilometri dall'Italia. La copertina dell'Espresso è dedicata alla guerra in Libia. È Francesca Mannocchi, con le foto di Alessio Romenzi, a raccontarci la vita nella Tripoli assediata: tra bombe, agguati e il fronte che non si vede perché è ovunque.

In Italia però è tempo di campagna per le Europee del 26 maggio. Susanna Turco segue il frenetico tour elettorale di Giorgia Meloni, che tra social e tradizione, selfie e pecorino si sforza di fare di Fratelli d'Italia la forza decisiva della destra. Fabrizio Gatti invece va a a Ferrara, tradizionale roccaforte della sinistra dove il candidato sindaco di Salvini è favorito. Anche se con qualche dubbio.

Uno scandalo che ci tocca tutti da vicino, perché riguarda la sanità: lo raccontano Paolo Biondani, Gloria Riva e Leo Sisti sulla base dei dati della mega-inchiesta "Implant Files". Al centro delle denunce una sconvolgente quantità di impianti per il cuore e per il seno che sono cancerogeni o comunque dannosi. La rivelazione di una rete di interessi che trasforma i malati in cavie.
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Non solo Salone di Torino: l'editoria nera è una pagina scandalosa del mondo dei libri. Andrea Palladino e Giovanni Tizian raccontano i cataloghi di editori che spaziano da Hitler a Salvini. Mentre lo scrittore spagnolo Fernando Aramburu in un'intervista a Wlodek Goldkorn lancia una provocazione: nell'epoca dei nazionalismi il tradimento è un merito perché ci permette di evolvere, di cambiare. Tra i protagonisti della settimana, Rossana Rossanda presenta sulle pagine dell'Espresso il suo manifesto per un nuovo femminismo e Maurizio Cattelan ripercorre tutta la sua carriera di artista della provocazione. Ma c'è anche Franco Armonio, poeta e paesologo che si è candidato a sindaco di Bisaccia, in Irpinia che confida a Emanuele Coen gli sforzi per trasformare i suoi versi in fatti.