Dominare X e i social media per diventare, oltre che imprenditore, simbolo del futuro. Musk comunica online e accentra il dibattito pubblico. Per promuoveregli affari. E sé stesso

Elon Musk, fondatore di Tesla, SpaceX, Neuralink (ma ogni due minuti ne inventa una nuova), ha saputo costruire un’immagine pubblica affascinante tanto quanto la sua carriera imprenditoriale. Oltre a essere riconosciuto per la capacità d’innovare, il Musk che vediamo online è intrigante per il suo stile comunicativo unico e per l’uso astuto dei social media. Nonostante non sia un estroverso di natura, è diventato uno dei comunicatori più efficaci del panorama digitale, sfruttando la sua presenza online in modo brillante e spesso controverso. Molti lo considerano oggi il re dei troll, il maestro della provocazione moderna.

Questa abilità di comunicare in modo così diretto e potente è frutto di una strategia ben precisa. Musk non si limita a essere l’imprenditore che progetta auto elettriche e lancia razzi nello spazio; vuole essere anche un’icona culturale, un simbolo del futuro. E per questo è onnipresente: partecipa a interviste, podcast ed eventi, cercando sempre di amplificare la sua voce e la sua visione. Il suo personal brand si basa sulla capacità di essere continuamente al centro della conversazione, dominando i discorsi pubblici con apparizioni costanti e un linguaggio spiazzante che va dritto al punto. L’Elon comunicatore non ci gira intorno. Gli inserzionisti non investono su X (ex Twitter)? Li manda a quel paese. Ha da ridire con Bill Gates? Segnala che è nella lista di Jeffrey Epstein. Se sei contro di lui, preparati a subire le conseguenze.

Il suo approccio comunicativo è distante anni luce dalle pratiche tradizionali dei leader d’azienda. La maggior parte dei ceo tende a presentarsi come figura istituzionale, ma Musk ha infranto la regola, avvicinandosi al pubblico in modo molto più intimo e non convenzionale. Spesso risponde direttamente agli utenti su X, entra in conversazioni casuali, fa battute, lancia provocazioni e si espone a critiche pesanti. Questa autenticità percepita è diventata una delle chiavi del suo successo mediatico. Elon sta compiendo un’impresa comunicativa quasi impossibile: uno degli uomini più ricchi del pianeta, in grado di fare cose che nessuno sa fare, riesce, però, quando parla, a farti credere che sia uno di noi. Magie della comunicazione.

Con l’acquisto di X, poi, Musk ha compiuto un passo strategico fondamentale: non è più solo un creatore di contenuti, ma detiene anche il controllo diretto della narrazione. Elon è un media. Possedere una piattaforma come X gli consente di esercitare un’influenza sul mondo digitale, rappresentando una dichiarazione di intenti: non si limita a essere parte del flusso di informazioni, ma vuole pure stabilire le regole del gioco. Questo controllo gli offre un potente strumento per ampliare ulteriormente la sua influenza, consentendogli al contempo di gestire e proteggere la sua immagine pubblica. Dominando la piattaforma da cui comunica, Musk può gestire a suo vantaggio la percezione di sé e delle sue attività imprenditoriali, utilizzando X sia per promuovere i suoi progetti sia per prevenire o rispondere in modo tempestivo e strategico alle critiche.

L’abilità di Musk nel reinventarsi e nel controllare il flusso di informazioni amplifica la sua figura di innovatore. Proprio come le sue aziende continuano a ridefinire settori come quelli automobilistico, spaziale ed energetico, Musk ha ridefinito il ruolo del leader aziendale del XXI secolo. Non è solo un ceo: è un’icona culturale che ha portato il concetto di personal branding a un nuovo livello. La sua capacità di alimentare continuamente la discussione lo ha reso una delle persone più seguite e discusse al mondo. Musk, infatti, non vuole solo creare prodotti innovativi, vuole pure influenzare il modo in cui la gente pensa al futuro. Il Musk-pensiero spazia su ogni argomento e non si limita volutamente a specifici settori perché Elon vuole essere uno e trino, non classificabile, non prevedibile così da poter ogni giorno invadere nuovi settori che possano interessargli.

A differenza di altre figure pubbliche che si sforzano di mantenere un’immagine impeccabile e controllata, Musk spesso adotta un approccio incentrato sull’umorismo, anche a costo di scivolare nell’eccesso o nella controversia. Le sue battute provocatorie e le sue sfide pubbliche con competitor (si sono sfidati con Mark Zuckerberg in un ring, come se Steve Jobs avesse sfidato Sergio Marchionne a judo…) e regolatori rafforzano la percezione di autenticità sincera. Le persone lo seguono anche perché sanno che non sarà mai noioso. A differenza di molti altri leader che appaiono costruiti e filtrati, Musk sembra molto più accessibile, umano, con tutte le sue imperfezioni. Quando parla Elon succede sempre qualcosa di notiziabile e ciò alimenta l’intero ecosistema mediatico (un fenomeno simile, se vogliamo, all’effetto Trump).

Ovviamente, non mancano le critiche. Le sue esternazioni impulsive hanno spesso sollevato polemiche, gli hanno procurato cause e multe salate da pagare. Basti pensare ai tweet che hanno causato momentanei cali nel valore delle azioni di Tesla o alle dichiarazioni controverse su tematiche politiche e sociali. Ma paradossalmente queste controversie sembrano rafforzare la sua immagine piuttosto che danneggiarla. Musk è diventato polarizzante, ma incredibilmente influente, capace di trasformare un passo falso in un’opportunità per riaffermare la sua visione. Le decisioni riguardo a X – dalla moderazione dei contenuti ai cambiamenti delle funzionalità – sono diventate estensioni della sua visione personale su questioni come la libertà di espressione e il futuro della comunicazione e dimostrano una volontà di ridisegnare non solo il mondo fisico con le sue innovazioni, ma anche il mondo digitale.

Le sue aziende, da Tesla a SpaceX, incarnano perfettamente lo stile comunicativo unico del loro fondatore. Musk ha dimostrato come un leader carismatico possa sfruttare i social media non solo come mezzo per promuovere prodotti e innovazioni, ma anche per plasmare la narrazione pubblica su questioni di rilevanza globale, come l’energia rinnovabile e l’esplorazione spaziale. Attraverso l’utilizzo strategico delle piattaforme digitali, Musk è riuscito a far convergere gli interessi delle sue aziende con temi di grande impatto sociale, trasformando Tesla nel simbolo di una nuova era di mobilità sostenibile. Allo stesso modo, SpaceX è un pioniere nel settore aerospaziale e rappresenta il futuro dell’umanità nello spazio, con Musk che coinvolge miliardi di persone nel sogno di una civiltà multiplanetaria.

Ciò che distingue Musk è la capacità di fare leva su queste piattaforme non solo per informare, ma anche per ispirare. Tweet e post non sono solo una comunicazione aziendale, ma pure pezzi di una narrazione più ampia che avvolge il pubblico in una visione del futuro. Così Musk commercializza prodotti e rende le persone parte di un movimento, generando senso di appartenenza. La straordinaria abilità di Musk nel trasformare i social in un’estensione della sua visione imprenditoriale, unita a un approccio comunicativo irriverente, lo ha reso un innovatore tecnologico e un maestro nell’arte di dominare il discorso pubblico. Ogni suo intervento online è studiato per catturare l’attenzione, suscitare reazioni e mantenere alto il livello d’interesse attorno ai suoi progetti. Musk sa far parlare di sé e delle sue aziende in un modo che pochi altri leader riescono a replicare, mantenendo un legame emotivo con il pubblico. La sua comunicazione spinge il confine tra realtà e immaginazione. Facendo apparire plausibili, addirittura imminenti, idee che fino a pochi anni fa sarebbero sembrate fantascienza. Con i social rende tangibili i sogni più ambiziosi e costruisce un movimento di persone disposte a scommettere sul futuro che lui immagina.

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