Il nuovo numero
La strana coppia, L’Espresso in edicola
I nuovi equilibri di Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni. I dicasteri dalle spese pazze. La nuova doctora del Messico. La rinascita del nazionalismo economico. La resistenza come salvezza. E come sempre molto altro
Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni. I nuovi equilibri europei le rendono indispensabili l’una all’altra perché ognuna ha qualcosa da perdere e da guadagnare. Ecco cosa cambia dopo l’avanzata della destra in Europa: di un G7 con trombati e anatre zoppe, infatti, scrive Gigi Riva nell’articolo che apre L’Espresso di questa settimana. Mentre Susanna Turco racconta la tela europea di Meloni e Schlein e il direttore Emilio Carelli a colloquio con Sandro Gozi descrive la destra in Ue che avanza ma non governa. Della corsa a ostacoli dei fuorisede alle urne, tra silenzi e ritardi, parla Chiara Putignano, del caso caso Ungheria, il Paese in cui è arrivato chi può battere Orban, racconta Chiara Sgreccia. Sull’importanza di Meloni per le nomine fa il punto Carlo Tecce.
Intanto, "Attenti a quelle due Lady di ferro": il direttore Emilio Carelli, nell’editoriale, fa un bilancio dei risultati delle elezioni europee che in Italia segnano innanzitutto un ritorno al bipolarismo.
Carissimo staff, ecco i dicasteri delle spese pazze
Segretari, portavoce e consiglieri: i collaboratori dei vari ministeri aumentano e pesano sempre di più sui bilanci grazie al taglio dei parlamentari e alla scarsa trasparenza. Ne scrive Sergio Rizzo nell’articolo che apre la Politica del nostro settimanale.
La “doctora” contro narcos e corruzione
Formazione tecnica, famiglia intellettuale, ideali “sessantottini”, Claudia Sheinbaum è la prima donna a guidare il Messico. Una svolta per la difesa dei diritti. Ma la leader dovrà affrontare problemi giganteschi. Fa il quadro Daniele Mastrogiacomo con l’articolo che apre la sezione Esteri.
Ora rinasce il nazionalismo economico
Con i nuovi rapporti di forza diventano sempre più improbabili politiche di spesa e debito in comune, si va verso un ritorno dell’austerità e di regole stringenti sui bilanci. Come spiega Gloria Riva nell’articolo che apre l’Economia, la dipendenza dalle materie prime importate e dalle esportazioni di merci mette a rischio la crescita di tutti. Ma risposte a livello dei singoli Paesi non possono essere efficaci.
Resistere per salvare chi siamo
Il colloquio di Sabina Minardi con Stefania Rocca e Valeria Solarino apre la Cultura de L’Espresso: «C’è un episodio nella Guerra del Peloponneso che sembra scritto oggi: è l’aggressione da parte degli Ateniesi della popolazione dell’isola di Melo, nel Mar Egeo. Una vicenda che solleva interrogativi cruciali, oggi come allora: che cos’è davvero la giustizia? Quanto è imperfetta la democrazia? E da quale idea di Occidente, da quanti e quali errori clamorosi proveniamo?».
E poi “Le 18 donne che sfidano il colosso” di Paolo Biondani, “Houthi. La variabile della crisi” di Domenico Fracchiolla, “Opportunità pazzesche, rischi clamorosi”, il viaggio nell’intelligenza artificiale di Marco Montemagno. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano in edicola e online.