Il nuovo numero

Polvere di 5 Stelle, L’Espresso in edicola

di Chiara Sgreccia   28 giugno 2024

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Polvere di 5 Stelle

I grillini in cerca di identità. Le toghe in rivolta contro la riforma della magistratura. I profughi in un Libano che va verso la guerra. I ricchi profitti e la poverissima manodopera della moda. Le anticipazioni sul Premio Strega. E come sempre molto altro

La débâcle alle Europee riapre i giochi nel Movimento 5 Stelle diventato il partito di Conte: la minoranza preme per un rapido recupero di identità per non morire. Mentre i fondatori rilanciano l’idea originaria del Terzo Polo. Come spiega Carlo Tecce nell’articolo che apre L’Espresso di questa settimana, il dualismo tra leader e fondatore, però, non basta a rimettere insieme le anime divise. Mentre Luigi Di Maio a colloquio con Emilio Carelli fa un punto sullo stato del Movimento. E Davide Casaleggio parla con Patty Torchia delle ragioni della sconfitta alle europee. «Oggi, il M5S si trova di fronte a una crisi identitaria che non può essere ignorata» aggiunge il direttore nell’editoriale: innovare è l’ultima chance per Conte leader.

 

Ma che riforma? È vendetta contro i giudici
Separazione delle carriere, sorteggio per il Csm, controllo politico: il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia boccia il disegno di legge costituzionale. «Ci sarebbe molto bisogno invece, più che di riforme, di un ministro della Giustizia molto più attento alla gestione delle risorse. Ogni mese rappresentiamo le inadeguatezze dell’intervento ministeriale», dice durante il colloquio con Emilio Carelli che apre la sezione Politica.

 

Profughi in Libano a due passi dalla guerra
Nei campi al confine con Israele vivono migliaia di rifugiati. In condizioni doppiamente precarie. Una crisi umanitaria iniziata da anni e che diventa ogni giorno più grave. Ne scrive Claudia Cavaliere per aprire gli Esteri de L’Espresso.

 

Ricchi profitti e poverissima manodopera
La moda è un affare molto redditizio. Ma dai bilanci delle grandi griffe emerge come, dietro ai prezzi stellari in vetrina, si nascondano minimi costi di produzione. E lo sfruttamento. Fanno il quadro Fabio Pavesi e Gloria Riva nell’articolo che apre l’Economia.

 

Sei per uno Strega
Una sestina di autrici e autori che ben conoscono l’editoria. Una pluralità di voci che raccontala vita di provincia: alla vigilia del più importante riconoscimento letterario italiano, Sabina Minardi parla con Melania Mazzucco, la Presidente del Comitato direttivo del Premio Strega nell’articolo che apre la Cultura del nostro settimanale: «Il Premio è vivo. E meno tradizionale di quel che si possa pensare».

 

E poi “Massomafia: il j’accuse dei dissidenti” di Gianfrancesco Turano, “Botte e insulti, ora rischiano gli attivisti Lgbt” di Simone Alliva, “Immigrati, lo spauracchio elettorale” di Manuela Cavalieri e Donatella Mulvoni da New York. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano in edicola e online.