Presentata a Napoli la nuova stagione: Carlo Conti big, la scommessa De Martino, il ritorno di Saviano e Giletti e un nuovo gioco per Pino Insegno. Poche sorprese, ma le assenze pesano più delle presenze

Non ci sarà Serena Bortone nella prossima stagione della Rai. Dopo aver cancellato “Che sarà” dopo le arcinote vicende con tanto di provvedimento disciplinare, le era stato offerto un programma pieno di paletti: no politica, no attualità, no argomenti caldi, no rischi. E a questo punto è stata Bortone a dire no. Così alla presentazione dei nuovi palinsesti quel che colpisce ancora una volta sono le assenze: oltre a Bortone mancano Amadeus, non c’è Fiorello, e neppure Flavio Insinna. Un po’ quel senso di vuoto provato lo scorso anno senza Fabio Fazio, Lucia Annunziata, Bianca Berlinguer, Augias e Gramellini. E meno male che, come ha detto l'ad Roberto Sergio, l'importante è puntare sul gruppo unito: «Oggi presentiamo una Rai in salute, ricca di voci, di talenti, in cui è stato fatto un grande lavoro di squadra». 

 

Più che un rumore un brusio: nei palinsesti le novità sono pochine, le sorprese ancora meno. Su Rai Uno sei programmi per l’unica certezza rimasta, ovvero Carlo Conti, un debutto importante (e un contratto di 4 anni) per Stefano De Martino col peso massimo di “Affari tuoi”, le ovvie conferme di Clerici e Carlucci e due titoli per Mara Venier: oltre a presentare “Domenica in" ancora una volta, per l’ultima volta condurrà un evitabile dating show della terza età. Si torna a parlare di sentimenti su Rai Due con Luca Barbareschi che dall’alto della sua esperienza dovrà portare la pace tra una serie di coppie in crisi (Se mi lasci non vale). D’altronde, come dice Stefano Coletta, «Il servizio pubblico è un lavoro molto serio, deve essere riconoscibile , un lavoro che non dovrebbe far dormire la notte come le grandi storie d'amore».

 

In attesa di Sanremo, che si sposta per non sovrapporsi alla Coppa Italia (dall’11 al 15 febbraio, perché dice Sergio «è la manifestazione più amata dagli italiani; abbiamo ritenuto che fosse la cosa più giusta da fare»), stranamente viene riaffidato The Floor alla coppia Ciro Priello e Fabio Balsamo che generalmente si vedono poco in televisione, mentre il tentativo comico è sulle spalle di Teo Mammuccari (Lo spaesato) ed Enrico Brignano. Su Rai Tre, dopo un anno di tira e molla, arriva finalmente Inside di Roberto Saviano e dopo di lui sbarca Massimo Giletti, tornano Piero Chiambretti (Donne sull’orlo di una crisi di nervi) e Geppi Cucciari (Splendida Cornice) e a parte la rinuncia del talk al martedì (meglio metterci Francesca Fialdini) si conferma qualche solida certezza informativa: Damilano, Sciarelli,   Presadiretta (domenica con partenza alle 20.30) che poi lascia lo spazio a Report. Un’alternanza che a Ranucci è talmente piaciuta che non si è presentato alla presentazione.

 

Così in generale a parte la fiction che si conferma di livello (a proposito, L’amica geniale sarà su Rai 1 da lunedì 11 novembre),  c’è un po’ di tutto ma niente di più. Non si vedono i due liocorni ma in compenso Pino Insegno sì e l’effetto è più o meno lo stesso. A lui, che concluderà Reazione a catena il 2 novembre, e già farebbe ridere così, verrà affidato all’inizio del nuovo anno un programma che è tutto un programma: Il buono, il brutto e il cattivo. Ovvero tre amici sono in gara per decretare il film più bello tra quelli che loro stessi propongono perché hanno segnato la loro vita. A questo punto sbucano gli ospiti che a questi film sono più o meno legati e diventano testimonial di uno dei tre amici. Dovrebbe essere una gara (“goliardica”, si legge nel comunicato stampa) dove non si vince nulla ma in compenso ci sono tre giurati cattivissimi e il pubblico in studio che vota. Praticamente un successo assicurato.