Il Cirque du Soleil ha appena offerto un contratto a Bryony Page, medaglia d’oro di ginnastica. Ma c’è chi punta alla moda, chi è sbarcato su Onlyfans. E chi aspetta l’occasione. Perché solo il 20 per cento ha un futuro economico assicurato dallo sport. E un tempo, finiti i Giochi, svanivi nel nulla. Oggi un video virale può cambiarti la vita

Bryony Page ha una laurea in biologia ottenuta con lode grazie a una tesi sui suoni emessi dai dinosauri. Vive a Sheffield, cuore economico depresso dell’Inghilterra, eppure ha il sorriso stampato in faccia 365 giorni l’anno e probabilmente un futuro alle prese col mutuo per la casa, da affrontare con uno stipendio da ricercatrice. Che abbia vinto un oro olimpico nella ginnastica artistica qui a Parigi – primo per gli inglesi - avrà un effetto secondario sul suo destino a dispetto del fatto che per vent’anni si è allenata sei ore al giorno per restare ai massimi livelli mondiali.

 

Si può guardare all’Olimpiade come a uno straordinario spettacolo sportivo o in alternativa, come al più grande casting al mondo. Perché se il 20% di chi ci arriva ha un futuro più che assicurato per gli altri, quei 15 minuti di celebrità sono l’occasione per una svolta. Bisogna saperli spendere con molta cura. L’oro di Djokovic vale un milioncino di sponsorizzazioni che finiscono dentro a un conto bancario da 180 milioni di premi, quello di Bryony 25mila euro e se va bene un contrattino commerciale per la catena di supermercati a Sheffield.

 

Ma come forma di risarcimento per questa ingiusta sperequazione (fatica e sacrifici di una ginnasta non sono inferiori a quelli di un tennista) esiste il web. Se un tempo, finita l’Olimpiade, svanivi nel nulla, oggi un video virale può salvarti la vita.

 

Ne sa qualcosa un’altra ginnasta, l’italianissima Giorgia Villa, fresco argento di squadra dietro alle fenomenali americane. Per qualche ragione il suo spot per una nota marca di formaggi ha fatto il giro del mondo. Di Giorgia si è occupato anche il New York Times, il fatto che abbia ridato all’Italia una medaglia nella ginnastica dopo 96 anni è marginale, quel che conta è quanto Giorgia sia cool e so italian in quella posa accanto alla forma stagionata. Va detto che la ginnastica, come anche la scherma o magari la canoa, sono discipline che producono fastidio nelle redazioni dei giornali se non ci sono di mezzo le Olimpiadi. Vinci un mondiale e non ti fila nessuno. Infatti uno come Maurizio De Gennaro, oro nella canoa, sa bene quanto prezioso sia il suo stipendio da carabiniere. Giorgia però farebbe bene a trovarsi un agente perché le vie della fama post-olimpica sono infinite.

 

 

 

 

Guardate un po’ cosa sta succedendo a Kim Yeji, la pistolera sudcoreana che ha preso l’argento nel tiro da 25 metri, battuta dalla connazionale Oh Ye-jin che però è stata ignorata quasi totalmente. Motivo? I video e le foto di Kim hanno prodotto un traffico impressionante sul web. Per qualcuno la ragione è il carisma che Kim emanerebbe mentre impugna l’arma, per altri incarna alla perfezione un personaggio degno del prossimo James Bond. Segnatevi il nome: Kim Yeji.

 

Naturalmente questo succedeva – più lentamente - anche prima dei social media. Cento anni fa esatti Johnny Weissmuller, lo statuario nuotatore americano capace di vincere 3 ori ai Giochi di Parigi, ebbe la fortuna di essere il protagonista della prima trasmissione televisiva nella storia di una gara di nuoto. Pochi anni dopo divenne il leggendario Tarzan cinematografico. Svetlana Gundarenko, pioniera del judo russo, con la fama dei Giochi del ‘92 si procurò parecchie esibizioni nei circhi sovietici come donna cannone.

 

Sono treni che passano una volta sola, concetto molto chiaro a Jack Laugher, l’irlandese candidato domani a una medaglia nel trampolino da 3 metri. Ha 29 anni, è al top da una decina eppure guadagna appena 32.000 l’euro lordi l’anno e nessuna azienda lo cerca. Così si è aperto un profilo Onlyfans e si mostra in tutto il suo fulgore ai seguaci che versano 10 sterline al mese per godersi lo spettacolo. È stato criticato in modo sprezzante in patria, c’è chi ha chiesto di escluderlo dal team: “Non faccio nulla di male, non mostro niente che non possa guardare anche mia nonna, fare qualche soldo in più è un mio diritto”.

 

 

 

A ispirarlo è stata Elise Christie di Notthingham, atleta olimpica di pattinaggio che per un infortunio alla caviglia si trovò fuori squadra e in bolletta. Su Onlyfans ha trovato il suo oro con migliaia di ammiratori paganti. Ma in questo caso è difficile che la nonna sia contenta.

 

Non c’è da fare troppo gli schizzinosi. Tony Jeff Evans, nuotatrice neozelandese, si pagò le spese in preparazione ai Giochi di Barcellona coi proventi degli spettacoli erotici di un locale di Wellington.

 

Michelle Tau, invece, sarà in corsa per il podio nel takewondo da domani. Michelle prima ha cominciato a dare calci seguendo le orme del padre e poi ha vinto il concorso di Miss Lesotho. È una delle atlete più forti in Africa ma a Parigi ci viene col ricambio in valigia perché è nella moda che spera di costruirsi un futuro.

 

Potremmo dunque anche chiamarla “agenzia di collocamento cinque cerchi” visto che il Cirque du Soleil, la celebre compagnia di circhi acrobatici canadese, ha appena offerto un contratto a Bryony Page: “Esibirmi in costume in un circo, con addosso il make-up e tutto il resto era il mio sogno”. Dopotutto il muto per la casa Sheffield non fa più paura.