Attualità
gennaio, 2025

Massimo Sestini è uscito dal coma: "Ho visto la morte in faccia due volte"

Dopo aver perso i sensi nelle acque ghiacciate del lago di Lavarone, il fotoreporter era stato ricoverato in rianimazione all’ospedale Santa Chiara di Trento

Fa fatica a parlare, ma ha voluto subito ringraziare i soccorritori che sabato 27 gennaio gli hanno salvato la vita. Massimo Sestini, dopo quasi una settimana in rianimazione all’ospedale Santa Chiara di Trento, è uscito dal coma. I medici hanno interrotto la sedazione e il fotografo toscano è stato trasferito nel reparto di medicina generale. "Sono tornato. Dopo un viaggio di andata e ritorno che mi ha fatto vedere la morte in faccia due volte, oggi sono uscito dalla rianimazione e le mie condizioni sono decisamente migliorate", ha scritto su Instagram. "Mi sento un privilegiato, perché ho una nuova vita. Per questo un grazie speciale va a chi mi ha salvato: prima il nucleo sub della Guardia Costiera, e poi la splendida equipe del reparto di terapia intensiva. Infine un grazie di cuore va a tutti voi per le parole di affetto e sostegno. Siete stati moltissimi e, come ha detto la mia amica Livia Frescobaldi, l’enorme tributo di solidarietà che ho ricevuto, normalmente, si da soltanto a chi muore".

 

Sestini si stava immergendo nelle acque ghiacciate del lago di Lavarone quando è stato colpito da un malore. Ha perso i sensi per diversi minuti e l'acqua sporca del lago gli ha causato un'infezione polmonare. Negli scorsi giorni, i parenti di Sestini hanno fornito la ricostruzione esatta di quanto accaduto. "Massimo era accompagnato da un collaboratore che ha ripreso tutta la scena, abbiamo visto tutto con i nostri occhi – ha detto – Era lì per fare un servizio fotografico con la guardia costiera, era il primo set di una serie di scatti, per un libro o il calendario. Si era immerso con un angelo custode, un istruttore subacqueo esperto che lo seguiva passo passo. Dopotutto è una cosa rischiosa anche per il miglior professionista. Poi si è sentito male e forse non lo ha detto subito, conoscendolo voleva fare l’ultima foto prima di risalire. L’accompagnatore però si è reso conto, lo ha immediatamente portato fuori dall’acqua e lo ha fatto riprendere". Durante il trasferimento in ospedale a Trento, il fotografo era cosciente: "Si è fatto un selfie sull’elisoccorso. Poi però l’infezione ai polmoni ha preso il sopravvento".

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