Attualità
14 ottobre, 2025Secondo chi indaga, sarebbero stati i tre fratelli a far esplodere il casolare durante lo sfratto. Erano già noti per episodi analoghi avvenuti nei mesi scorsi. all'interno dell'abitazione sono state rinvenute bombole di gas e (resti di) molotov. Quindici feriti tra militari e agenti di polizia
È di tre carabinieri morti e di 13 feriti tra militari dell’Arma e agenti di polizia il bilancio (provvisorio) di un’esplosione che si è verificata questa mattina — 14 ottobre — a Castel D’Azzano, in provincia di Verona. Le forze dell’ordine sarebbero intervenute per effettuare uno sgombero quando, all’interno del casolare in cui c’erano tre persone, c’è stata un esplosione che ha causato il crollo dell’intera palazzina, di due piani.
L’ipotesi è che la deflagrazione sia stata dolosa: secondo chi indaga, la casa sarebbe stata satura di gas e l’esplosione innescata dall’apertura della porta d’ingresso che ha coinvolto forze dell’ordine e vigili del fuoco. Per questo sono stati arrestati due fratelli, mentre un terzo, fuggito, è stato fermato in mattinata. I tre che erano già noti per due episodi avvenuti con la stessa dinamica. Prima, in ottobre, e poi il 24 novembre del 2024 si erano opposti all'arrivo dell'ufficiale giudiziario aprendo una bombola di gas. E all'interno dell'abitazione sono state rinvenute bombole di gas e (resti di) molotov.
Si tratta di Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari. Lo sfratto era annunciato e programmato dopo tentativi andati a vuoto negli scorsi giorni, dopo vari tentativi in cui i fratelli avevano già minacciato di farsi saltare per aria. Per questo sul posto erano arrivati, e hanno perso la vita, carabinieri dei Reparti speciali. Tra gli occupanti, una donna è rimasta ferita. E, secondo quanto sta emergendo, sarebbe stata lei ad innescare l’esplosione.
Secondo le prime ricostruzioni, i tre fratelli erano si erano barricati in casa e, dopo alcuni tentativi di farli uscire, le forze dell’ordine sono entrate in azione. Ma all’ingresso è stato sentito un forte odore di gas. Poi, quando la porta d’ingresso è stata aperta, l’esplosione.
"Ho appreso con sconcerto e profondo dolore la notizia della morte dei tre militari dell'Arma dei Carabinieri, Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, Carabiniere Scelto Davide Bernardello e Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, travolti da un'esplosione durante un'operazione di sgombero in provincia di Verona, nella quale sono rimasti feriti anche altri operatori delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco - è il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -. In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all'Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all'augurio di pronta guarigione agli operatori feriti".
"Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di tre Carabinieri e il ferimento di altri 13 tra militari dell'Arma, Vigili del fuoco e Polizia, a seguito di una esplosione mentre era in corso un'operazione di sgombero nel Veronese - scrive in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni -. Il mio profondo cordoglio e quello del Governo vanno ai familiari delle vittime, insieme alla vicinanza commossa all'Arma, che ho espresso in una telefonata al Comandante generale, gen. Salvatore Luongo".
Un “bilancio terribile”, è stato il primo commento del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a Uno Mattina. “Al momento dell'accesso forzoso fatto a questo appartamento i testimoni raccontano che è stato subito visibile l'odore del gas e c'è stata la deflagrazione”, ha aggiunto il titolare del Viminale. “Siamo davanti a una autentica tragedia”, che si sta concretizzando “con bollettino di guerra”, con tre carabinieri ”che perdono la vita in questa maniera, per una esplosione causata da tre fratelli”, ha detto intervistato da Rtl 102.5 il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha fatto sapere che era stato previsto un piano di emergenza "per un'operazione ritenuta ad alto rischio".
“Sono profondamente addolorato per la morte di tre Carabinieri causata da un'esplosione durante l'adempimento del loro dovere", ha scritto su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Ho telefonato al Comandante Generale Luongo per esprimere le mie condoglianze a tutta l'Arma dei Carabinieri e ai familiari delle vittime. Prego per la salute di tutti i feriti tra cui ci sono anche agenti della Polizia di Stato e Vigili del Fuoco", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
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