Attualità
2 ottobre, 2025In vista dello sciopero generale di domani (3 ottobre), cresce la mobilitazione studentesca con picchetti e occupazioni in tutto il Paese. A Bologna bloccato il rettorato. Proteste anche a Napoli, Firenze, Pisa e Genova
Dopo l'abbordaggio da parte di Israele di alcune imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e l'arresto dei membri dell'equipaggio, tra cui 22 italiani, questa mattina, giovedì 2 ottobre, l’Italia si è svegliata con nuove occupazioni universitarie. A Milano, gli studenti hanno bloccato la sede centrale della Statale in via Festa del Perdono, protestando contro l’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della marina israeliana.
Occupata l'Università Statale di Milano
L’occupazione parte dal collettivo Cambiare Rotta, che ha lanciato la mobilitazione con lo slogan: “Israele attacca la Flotilla, noi blocchiamo l’Università”. Dalle 10 di questa mattina è in corso un’assemblea studentesca. “Ieri sera Israele ha cominciato le prime operazioni di abbordaggio contro alcune navi della Global Sumud Flotilla”, si legge sui profili social del collettivo. “Come abbiamo promesso, se avessero toccato la Flotilla, avremmo bloccato tutto: così questa mattina, dopo il corteo che ieri ha bloccato la stazione di Milano Cadorna abbiamo occupato l'università Statale di Milano”.
Sin dall’inizio della missione, numerosi collettivi studenteschi hanno dichiarato il loro sostegno tramite una “mobilitazione permanente, con presìdi, assemblee studentesche con i lavoratori, mobilitazioni nei dipartimenti e il blocco degli ingressi dell’università il 22 settembre”, manifestando vicinanza al popolo palestinese e all’equipaggio della Flotilla.
La mobilitazione a Torino
Anche Palazzo Nuovo dell'Università di Torino è stata occupato. "Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto: dopo il blocco della Global Sumud Flotilla da parte di Israele noi studenti e studentesse abbiamo bloccato le nostre università", spiega il Collettivo autorganizzato universitario (Cau). Gli studenti denunciano "la carestia prodotta dal governo israeliano a Gaza" e il "silenzio e la complicità delle istituzioni italiane, dal governo Meloni alle principali università", accusate di essere "complici dei crimini israeliani”. "Una flotta civile che rompe l'assedio rappresenterebbe un segnale chiaro: boicottare l'occupazione illegale di Israele - contro l'ipocrisia e l'inerzia delle istituzioni occidentali", si legge nel comunicato.
Il collettivo richiama anche le mobilitazioni delle scorse settimane: "La Flotilla ha dimostrato che tutti i pezzi del sistema si ricompattano quando vengono minacciati. Ma anche che, tutti insieme, questo sistema abbiamo la forza di farlo tremare". Gli occupanti si definiscono "equipaggio di terra, accorso in supporto dell'equipaggio di mare: chi era a bordo ed è stato bloccato dall'esercito israeliano rischia la propria libertà, se non la vita. Il nostro compito è fare ciò che loro al momento non possono: organizzarci in modo che la mobilitazione vada avanti".
La Sapienza di Roma
A Roma, gli studenti di "Cambiare Rotta" hanno bloccato l'ingresso della facoltà di Lettere de La Sapienza. "Dalle prime ore dell'alba, gli ingressi sono chiusi, la facoltà è vuota e crescono i presìdi in solidarietà con i picchetti", si legge in un messaggio del collettivo
A Bologna bloccato il rettorato
A Bologna, dopo i cortei di ieri sera, gli studenti di "Cambiare Rotta" stanno bloccando se sedi dell'ateneo in via Zamboni. "Oggi l'Università è bloccata: domani è sciopero generale". Le lezioni delle facoltà della zona universitaria sono per ora bloccate. "La situazione è tranquilla" e per ora non si registrerebbero tensioni. Bloccato il rettorato.
Firenze e Pisa
All'Università di Firenze è stato occupato l'atrio dell'edificio di via Lauria, dove è iniziata un'assemblea sul blocco imposto da Israele alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. A Pisa occupato Palazzo Ricci e la facoltà di Lettere dell'ateneo. "Rispondiamo all'appello dei compagni che hanno occupato le proprie università a Roma, Genova e Bologna e lo rilanciamo affinché ogni università sia una barricata", è il messaggi scritto su uno dei volantini.
Napoli
A Napoli, già da ieri, gli studenti hanno occupato le università Orientale e Federico II, guidati dai collettivi locali. "Noi crediamo che le dichiarazioni del governo Meloni, nei suoi vari rappresentanti, siano vergognose e gravissime. L'atto irresponsabile, in questo momento, è non agire contro un genocidio in corso e non, invece, mettere in gioco anche la propria vita per fare un'azione storica che non è solo portare gli aiuti ma rompere un assedio illegale che va avanti dal 2009. Le acque a largo della striscia di Gaza non sono acque israeliane ma sono acque Palestinesi", ha dichiarato Marta Di Giacomo, del collettivo Argo.
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