Mondo
2 ottobre, 2025Una nave, la Mikeno, era nelle acque territoriali ma se ne sono persi i contatti, ha fatto sapere la portavoce della Gsf. Tajani "Espulsi entro 2-3 giorni"
Se per 19 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla la missione è finita ieri sera — primo ottobre —, con l’abbordaggio da parte della Marina israeliana, che ha usato in alcune occasioni anche idranti d’acqua e bombe stordenti, per altre 23 la navigazione questa mattina proseguiva e la prua rimaneva fissa su Gaza. Ma intorno alle 11, come hanno fatto sapere le autorità israeliane, è stato "preso il controllo di 40 navi". E la portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia, ha fatto sapere che l'organizzazione ha "perso i contatti con tutte le imbarcazioni. Almeno 40 - ha sottolineato - risultano intercettate e delle altre sette non abbiamo notizie. Stiamo provando a seguirle ma è sempre più difficile capire. Credo che gli italiani a bordo siano stati fermati tutti".
Israele “sta lavorando ad un provvedimento unico di espulsione delle circa 400 persone che erano a bordo - ha fatto sapere parlando alla Camera il ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Dopo lo Yom Kippur verranno trasferiti alla struttura detentiva di Beer Sheva. Già domani, venerdì, sono previste le prime visite consolari della nostra ambasciata ai nostri connazionali, visite che si ripeteranno domenica mattina. Con due voli charter dall'aeroporto di Ben Gurion, Israele sta organizzando il rimpatrio il 6 e il 7 ottobre. Le destinazioni di arrivo potrebbero essere Madrid o a Londra, perché questa sarebbero state le richieste dei rappresentanti della Flotilla”.
Tajani: "Espulsi in 2-3 giorni"
Prima di essere espulsi, i membri della missione, ha informato Tajani, "dovranno tutti aspettare due-tre giorni perché essendoci la festa dello Yom Kippur fino a domani sera nessuna pratica sarà disbrigata, quindi aspetteranno in un centro, probabilmente nel porto di Ashdod”.
Manifestazioni in tutta Italia
Se in mare la missione è pressoché terminata, nelle piazze di tutta Italia la mobilitazione è appena iniziata. Ieri, a qualche minuto dalla notizia dell’avvio dell’abbordaggio delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, migliaia di persone sono — l’“equipaggio di terra”, com’è stato definito in questi giorni — scese in piazza e si sono mosse in cortei spontanei e partecipatissimi. A Roma come a Milano, a Napoli come a Bologna.
Le reazioni internazionali
Dure le reazioni internazionali. L’Iran non usa mezzi termini e descrive quanto fatto da Israele come “un atto terroristico” e una “chiara violazione dei principi internazionali”. Il primo a prendere posizione è stato il presidente colombiano, Gustavo Petro, che ha deciso di espellere l’intera delegazione diplomatica israeliana, nonostante la sospensione delle relazioni da maggio del 2024. Il Brasile di Lula ha dichiarato di “deplorare” l’azione israeliana. “Il governo brasiliano deplora l'azione militare del governo israeliano, che viola i diritti e mette in pericolo l'integrità fisica dei manifestanti pacifici — si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri —. Nel contesto di questa riprovevole operazione militare, la sicurezza dei detenuti diventa responsabilità di Israele”.
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