Attualità
3 ottobre, 2025La giovane donna è in prognosi riservata dopo essere stata colpita da un lacrimogeno. Sui disordini di giovedì sera, il sindaco Lepore condanna la "guerriglia urbana"
Durante le manifestazioni di giovedì sera - 2 ottobre - in zona stazione a Bologna, una giovane donna è stata colpita al volto da un lacrimogeno sparato dalle forze dell'ordine. La donna è ora ricoverata all'ospedale Sant'Orsola con gravi danni ad un occhio, che rischia di essere compromesso. La prognosi dei medici a riguardo è riservata e si valuterà di sottoporre la paziente ad un intervento chirurgico.
Tra i manifestanti risultano altri tre feriti portati in pronto soccorso dopo i disordini. Per impedire l'accesso alla stazione centrale e disperdere il corteo di Usb e collettivi sono stati sparati decine di lacrimogeni.
Sugli scontri di Bologna, ferma la condanna del sindaco Matteo Lepore: “Nella città di Bologna ieri sera è stata messa in atto una vera e propria guerriglia urbana. Adesso basta. Tutto ciò va condannato senza reticenze. Quanto è accaduto è inaccettabile ancora di più in una città che si è sempre dimostrata vicina alla causa palestinese. Bologna non merita di essere devastata e offesa”. I danni in città non sono al momento quantificabili. Molte le vetrine in frantumi, oltre che cartelli stradali divelti, biciclette e monopattini a noleggio danneggiati e bidoni dell’immondizia dati alle fiamme.
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