Attualità
3 ottobre, 2025I cortei hanno bloccato i trasporti in tutto il Paese durante lo sciopero generale. Raccordi occupati a Bologna, Roma e Milano. A Napoli e Livorno occupate le vie d’accesso alle banchine del porto. A Pisa manifestanti sulla pista dell'aeroporto “Galileo Galilei”
In principio era il “Blocchiamo Tutto” rilanciato dalla Global Sumud Flotilla e dagli attivisti. E le piazze di oggi – 3 ottobre – hanno raggiunto (almeno in parte) l’obiettivo. In molte città i cortei dello sciopero generale proclamato da Cgil e Unione Sindacale di Base si sono diretti verso stazioni ferroviarie, autostrade e tangenziali con l’intenzione di paralizzare i trasporti lungo tutta la penisola.
A Bologna, Milano e Roma sono state bloccate le principali arterie autostradali. Nel capoluogo dell’Emilia-Romagna i manifestanti hanno invaso le carreggiate della A14 determinando la chiusura del raccordo di Casalecchio di Reno con l’Autostrada del Sole. Durante l’occupazione si registrano anche scontri fra i manifestanti e la polizia, in numerosi video si vedono le forze dell’ordine che lanciano lacrimogeni sui partecipanti al corteo fermi in mezzo alla carreggiata con le mani alzate. Nella capitale si è ripetuta una scena simile a quella del 22 settembre con i manifestanti che hanno invaso la A24 paralizzando il traffico nella zona del Ponte della Tiburtina mentre a Milano è stato occupato il tratto della Tangenziale Est in corrispondenza dell’uscita di Lambrate. Anche a La Spezia il corteo ha percorso il primo tratto del raccordo autostradale con Santo Stefano di Magra causando numerosi disagi per il traffico in entrata e in uscita dalla città.
Come nelle scorse settimane nelle città costiere gli obiettivi principali delle proteste sono stati i porti. A Livorno oltre 5mila manifestanti hanno bloccato la circolazione in corrispondenza del Varco Zara mentre a Napoli in mattinata il corteo ha raggiunto le banchine attraverso Varco Immacolatella cercando poi di bloccare le attività dello scalo occupando Porta di Massa.
A Cagliari il corteo ha invaso i binari della stazione ferroviaria di Santa Gilla con un’azione simile a quella di Perugia e Firenze dove la circolazione dei treni è stata interrotta per l’occupazione delle linee.
A Pisa i manifestanti partiti da Piazza XX settembre, ribattezzata come molte altre in Italia “Piazza Gaza”, hanno raggiunto l’Aeroporto Galileo Galilei forzando lo sbarramento delle forze dell’ordine e invadendo il piazzale la pista dello scalo.
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