Al via la quarta edizione di LetExpo, la fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità che, nelle scorse edizioni, ha portato a Verona oltre 100 mila visitatori. L'evento è promosso da Alis, l'Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile, in collaborazione con Veronafiere. Nei quattro giorni dell’edizione 2025 di LetExpo - dall'11 al 14 marzo -, non mancheranno i temi politici, con un occhio alle dinamiche dell’economia globale. Centrali nelle discussioni sono i dazi statunitensi contro i prodotti europei, con cui anche la filiera della logistica dovrà fare i conti. Relazione introduttiva del “padrone di casa”, il presidente di Alis Guido Grimaldi. Tra i partecipanti, oltre a semplici visitatori, anche investitori privati ed esponenti delle istituzioni: da Antonio Tajani a Luca Zaia, da Guido Crosetto a Matteo Salvini, ma anche Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso, Daniela Santanché, Tommaso Foti, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Gilberto Pichetto Fratin.
"La logistica in Italia vale il 10% del Pil"
Il primo a parlare dal palco è stato il presidente di Veronafiere, Federico Briscolo: “Oltre 500 espositori, +20% dell'area espositiva e una fiera sempre più internazionale per un settore, la logistica, fondamentale per economia del Paese. La logistica in Italia vale il 10% Pil e occupa 1,4 milioni di addetti. Sono numeri che descrivono da soli il peso economico e sociale di un settore che ha scelto di riunirsi qui per affrontare insieme la propria crescita – ha detto Briscolo dal palco del padiglione 5 –. LetExpo è progetto di visione e va riconosciuto il merito a Guido Grimaldi, presidente di Alis che promuove questo evento, di avere organizzato da zero una fiera che è ormai un punto di riferimento nazionale del settore, una manifestazione per altro che vede una presenza internazionale sempre più significativa”.
Grimaldi: "I dazi spaventano molto"
I dazi annunciati da Trump sono inevitabilmente uno dei temi più trattati. “Misure che non favoriscono il commercio globale e fanno molto spaventare”, secondo Grimaldi: “Rischiamo di fare tanti passi indietro che andranno a ledere consumi, economia e lo scambio culturale mondiale. La situazione non è facile – ha aggiunto – però per il trasporto e per la logistica Alis ha dimostrato di non fermarsi. Questo è accaduto durante la pandemia, e oggi bisogna essere veloci a capire le dinamiche del cambiamento, senza dimenticare che non c'è sostenibilità ambientale senza quella economica e sociale”.
Da parte del presidente di Alis non sono mancate critiche alle strategie europee sul settore che rappresenta. “Le tasse imposte dall'Europa negli ultimi anni sono anche aumentate nel 2025. Penso al Fuel Eu Maritime che incide sul costo dei carburanti acquistati dagli armatori che ricadono sugli stessi armatori, sulle imprese e magari sui consumatori. L'Europa con l'Ets aumentata dal 40 al 70% e, appunto, con la Fuel Eu si sta suicidando. Stiamo danneggiando imprese e cittadini europei”. E poi un “consiglio” al governo italiano affinché introduca due misure che Alis ritiene necessarie: “Con 100 milioni annui per il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, l'impatto sul bilancio dello Stato sarebbe solo dello 0,01%, ma le emissioni di CO2 diminuirebbero fino a 8,2 milioni di tonnellate, il doppio di oggi, con grandi benefici per la salute di tutti. Inoltre, le nostre analisi dimostrano che il comparto genera un risparmio economico di oltre 7 miliardi di euro per i cittadini italiani”, ha sottolineato.
Tajani: "Favorevoli al piano von der Leyen"
La presenza di Tajani alla Fiera di Verona è stata anche l’occasione per intervenire sugli argomenti di più attualità: dalle trattative per Starlink al piano di riarmo europeo fino – ovviamente – ai dazi (che creano “molta preoccupazione”). “Io non sono né innamorato di Starlink né nemico, non sono né amico né nemico di Musk – ha spiegato il ministro degli Esteri –. Facciamo la valutazione di impatto sulla sicurezza e poi decidiamo senza amore o odio verso Musk. Io penso all’interesse nazionale e mi chiedo qual è il sistema migliore. Valutiamo senza amore né odio”.
Sulle barriere commerciali che potrebbero alzarsi tra Europa e Stati Uniti: “Quando cominciano a soffiare venti di burrasca, l'equipaggio deve dimostrare solidità, stabilità e di essere capace di portare la nave in porto. Se insorge il panico, la nave va a picco. Quindi, in questo momento noi dobbiamo essere veramente seri, tranquilli e occuparci delle cose senza creare grandi allarmi, sapendo bene che ci sono momenti difficili da affrontare. Oggi le grandi sfide mondiali le possiamo vincere soltanto in un contesto europeo, altrimenti siamo destinati ad essere marginali”. Tajani ha anche annunciato una roadmap per “preparare le contromisure” ai dazi di Trump, che verranno annunciate il prossimo 21 maro a Roma. “Stiamo studiando quali mercati nuovi esplorare. Penso al Messico, al Vietnam, ai paesi del Golfo, alla Turchia, al Giappone – ha proseguito –. Stiamo facendo studi merceologici per favorire l'esportazione dal nostro Paese. Quindi lavoriamo per avere una strategia, ma ormai sono mesi che il ministero è impegnato, su questo abbiamo fatto tante riunioni e la conclusione sarà il giorno 21” marzo.
E poi un occhio (e una riflessione) a quanto, quasi in contemporanea, ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen alla plenaria del Parlamento europeo in corso a Strasburgo, dove ha presentato più nel dettaglio il piano ReArm da 800 miliardi di euro: “Il progetto di von der Leyen non è per comprare le armi ma garantire la sicurezza all'Europa e all'Ucraina, oltre che ci sono anche opportunità di crescita e investimento. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, quindi bisogna investire. Siamo favorevoli al piano".
Zaia: "L'Europa rischia l'isolamento"
I dazi “preoccupano moltissimo” anche il presidente del Veneto Luca Zaia. “È un momento critico a livello geopolitico – ha sottolineato a margine – ma noi già consideriamo non amici i cinesi e i russi, adesso non possiamo considerare non amici anche gli Usa. Secondo Zaia "il più grande mercato al mondo è l'Europa, e rischia l'isolamento. Dobbiamo investire in questo asse Ue-Usa perché gli Stati Uniti sono da sempre amici e loro non possono rinunciare a noi".
Parlando più nello specifico di logistica e trasporti, il tema centrale di LetExpo, Zaia ha ribadito di stare “continuando a lavorare sul tema dell'Hyper transfer, cioè il treno ad alimentazione magnetica. Siamo in dirittura d'arrivo e penso che tra qualche mese riusciremo a presentare anche un progetto con tecnologie presenti sul mercato che ci permetta di presentare un mezzo di trasporto per merci e persone che sicuramente guarda il futuro, ma sarà sicuramente più competitivo anche di quello che magari è il traffico aeroportuale, quindi il trasporto via aereo”. Treni ma non solo, perché il presidente veneto ha anche sottolineato come la sua regione stia già “investendo sui trasporti con i droni. Stiamo già pensando di trasportare le persone. Per noi è già attuale – ha aggiunto – una progettazione per trasportare con droni a idrogeno merci e anche cuori. Siamo i primi per trapianti con 56 cuori trapiantati quest’anno, per polmoni, per reni, per fegati. Quindi ci poniamo anche questa necessità".
Santanché: "Mettere dazi all'Ue sarebbe una mazzata per gli Usa"
Nel pomeriggio è stato il turno della ministra del Turismo, Daniela Santanché. Dopo aver sottolineato lo stretto legame tra il dicastero che guida e il settore della logistica e dei trasporti, l'esponente di Fratelli d'Italia è passata - anche lei - al tema del momento: i dazi annunciati da Trump. Ma dalle parole di Santanché sono filtrati spiragli d'ottimismo: "Io penso che la strategia di Trump sia quella di spararle un po' grosse per poi fare dei ragionamenti - ha argomentato la ministra -. Mettere dei dazi all'Europa e all'Italia sarebbe dare una mazzata sui piedi agli Stati Uniti d'America, perché come sappiamo sono tanti i prodotti che noi esportiamo, quindi sono sicura e mi auguro che il buon senso sia una categoria sempre più presente anche nella politica internazionale". La presenza a Verona, in occasione di LetExpo, è stata anche per la ministra l'occasione per manifestare la propria soddisfazione per i buoni risultati del settore turistico, con le presenze in Italia che lo scorso anno sono aumentate del 2,5%, "un dato da oltre il 50% per un turismo stranieri. E devo dire - ha aggiunto - che gli americani nel 2024 hanno fatto la parte più cospicua del turismo estero. Ma c'è un altro dato che a me fa particolarmente piacere. dopo un decennio l'Italia, con oltre 458 milioni di presenze turistiche, ha superato la Francia".
Lollobrigida: "Aiutare il sistema e abbattere costi di trasporto"
Il ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, intervenuto in videocollegamento, ha sottolineato come nei piani del governo ci sia un adeguamento della logistica "che parte dal mare, con un coordinamento maggiore tra le autorità portuali, che veda il sistema ferroviario e le infrastrutture di viabilità dialogare tra loro per aiutare il sistema e abbattere i costi di trasporto". Da parte dell'esecutivo, ha aggiunto il ministro, "c'è la volontà di innescare un sistema di export che abbia non solo le caratteristiche qualitative, intrinseche dei nostri prodotti, ma anche la capacità dei nostri operatori di abbattere i costi".