Un bonus fino a un massimo di 3 mila euro, per chi ha tra i 27 e i 37 anni e desidera diventare madre in età avanzata

Social Freezing, la Puglia è la prima regione a dare un contributo economico alle donne che vogliono congelare gli ovociti

Libere di scegliere quando diventare madri. La Regione Puglia ha deciso di fornire un contributo economico alle giovani, di età compresa tra i 27 e i 37 anni, per congelare i loro ovociti. Si tratta di una pratica di crioconservazione per fini sociali, meglio conosciuta come Social Freezing. Lo scopo della misura è sì quello di tutelare il diritto alla genitorialità e alla procreazione ("diritti costituzionalmente garantiti", come ricorda la nota del sistema sanitario pugliese), ma vuole anche rispondere alla crescente esigenza di contrastare il calo demografico.

 

"Il social freezing", si legge su PugliaSalute, "è una tecnica che consente alle donne di congelare i propri ovuli, quando la loro qualità è ottimale, per preservare la fertilità in futuro e programmare una gravidanza in età più avanzata, in presenza di determinate condizioni mediche, garantendosi una maggiore probabilità di riuscita nel caso in cui, con il passare del tempo, insorgessero difficoltà di concepimento imputabili ad una fisiologica riduzione della fertilità". Per richiedere il contributo fino a un massimo di 3 mila euro, oltre al requisito dell'età serve anche essere residenti in Puglia da almeno 12 mesi e avere un un Isee non superiore ai 30 mila euro. È possibile presentare domanda per richiedere il sussidio economico entro e non oltre il 3 luglio 2025.

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