Attualità
10 luglio, 2025Al centro congressi La Nuvola è in corso l'incontro organizzato dai governi italiano e ucraino. La presidente del Consiglio apre il vertice, presenti anche Zelensky, von der Leyen, il cancelliere tedesco Merz e il premier polacco Tusk
È iniziata a Roma, al Centro Congressi La Nuvola, la "Conferenza per la Ripresa dell'Ucraina", organizzata dai governi di Italia e Ucraina. L'evento conta circa 5 mila partecipanti, tra cui 100 delegazioni governative, 40 organizzazioni internazionali, 2 mila aziende, rappresentanti locali e della società civile, oltre a 500 giornalisti. È considerato il principale appuntamento internazionale per discutere della ricostruzione dell’Ucraina.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Presenti anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier polacco Donald Tusk. Il governo italiano sarà presente quasi al completo per i due giorni di lavori.
A margine della conferenza, c'è stato anche un incontro bilaterale tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e l'inviato speciale degli Usa Keith Kellogg. Il capo della Farnesina ha poi avuto un breve scambio con il presidente ucraino Zelensky, appena arrivato alla Nuvola.
"Questo incontro non è solo a carattere economico, vogliamo mandare un messaggio molto chiaro: l'Ucraina non è sola", ha dichiarato Tajani aprendo nel discorso di apertura della plenaria. "Vogliamo dare supporto per la vostra libertà e indipendenza ed essere protagonisti della ricostruzione del vostro Paese". Subito dopo è intervenuta Meloni: "Il piano della Russia ha fallito, la comunità internazionale è schierata contro questo scempio. L'Italia è dalla parte giusta della storia, ora servono investimenti". "Dobbiamo immaginare ora un'Ucraina ricostruita, libera e prospera", ha proseguito. "Intendiamo raggiungere questo scopo non solo aiutando l'Ucraina a difendersi, ma anche sapendo immaginare il dopo, sapendo costruire quello che è stato distrutto, strade, ponti, scuole, chiese, ospedali". Anche l'Italia, ha ricordato la presidente del Consiglio, si è rialzata dopo la guerra, augurandosi per l'Ucraina "un miracolo economico".
"La Russia si è preparata a questa conferenza con un massiccio attacco a Kiev", ha detto Zelensky, riferendosi al raid aereo sulla capitale nella notte tra il 9 e il 10 luglio, che ha fatto registrare due morti e una decina di feriti. "Putin rifiuta ogni proposta di pace. Ci servono più fondi per produrre droni contro i missili russi". È l'appello di Zelensky, che si è rivolto alle delegazioni di tutti i Paesi presenti invitandoli a lavorare insieme per ricostruire l'Ucraina: "Serve un piano Marshall, tutto ciò che la Russia distrugge può essere ricostruito".
In sostegno al Paese, sarà istituito il Fondo europeo principale per la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Dall’invasione su larga scala, l’Europa è stata ed è il maggiore donatore dell’Ucraina, con quasi 165 miliardi di euro di sostegno. Solo quest’anno copriremo l’84% del fabbisogno di finanziamenti esterni. Come parte di questo sostegno, posso annunciare un pagamento di 1 miliardo di euro in sostegno macrofinanziario, oltre a un pagamento di oltre 3 miliardi di euro dal Fondo per l’Ucraina. "Le garanzie e le sovvenzioni che stiamo firmando a questa conferenza sbloccheranno oltre 10 miliardi di euro di investimenti per la crescita, la ripresa e la ricostruzione. E ci assicureremo che l’Ucraina sia sostenuta fino al 2028 e oltre, quando entrerà in vigore il nuovo bilancio europeo", prosegue von der Leyen. "Sono particolarmente lieta di annunciare oggi il Fondo europeo principale per la ricostruzione dell’Ucraina (European Flagship Fund), il più grande fondo di equity al mondo a sostegno della ricostruzione".
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