Attualità
22 luglio, 2025Il sindaco Sala dopo la decisione di restare: "Le mie dimissioni non avrebbero fatto comodo a nessuno".
Dopo le dimissioni di ieri, 21 luglio, dell'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, indagato nell'inchiesta che in questi giorni sta scuotendo Milano, le deleghe sono state assegnate temporaneamente alla vicesindaca, Anna Scavuzzo, con la promessa da parte del primo cittadino di nominare la figura più adatta a occuparsene dopo un'attenta riflessione. "Non voglio prendere una decisione con un'urgenza che può portarci anche a fare riflessioni sbagliate - ha dichiarato Beppe Sala -. Voglio pensarci. Nel frattempo attribuisco temporaneamente, e sottolineo temporaneamente, alla vicesindaca le deleghe, perché a qualcuno vanno date".
"È chiaro che non è la soluzione con la quale potremo lavorare perché manca ancora molto tempo alla fine del mandato - ha proseguito poi Sala -. Però al momento dobbiamo fare così. Non mi spingerei a dire che decidiamo in settimana, fra due settimane, voglio fare la scelta giusta e con calma".
Il sindaco ha poi ringraziato Tancredi, per il quale la procura ha chiesto gli arresti domiciliari: "Approfitto dell'occasione per ringraziare Tancredi, che ha fatto un grande lavoro - ha detto ai cronisti a margine di un evento -. Io credo molto nella sua onestà e mi spiace per come sia finita, guardiamo avanti".
Sala ha aggiunto di avere l'impressione che le sue dimissioni "non avrebbero fatto comodo a nessuno, né al centrosinistra, ma neanche al centrodestra. Tutti parlano, ma tenersi sulle spalle una situazione così pesante, non so chi l'avrebbe fatto in questo momento", ha continuato Sala. Per il sindaco, l'impatto delle inchieste non può che essere limitato: tutto dipende "da come lavoriamo in questi anni, io francamente non penso che la gente, i cittadini valutino il tutto partendo in maniera accusatoria verso chi capita in mezzo a questa bufera. Al di là del fatto che credo che nessun milanese sospetti sull'onestà dell'operato, stiamo parlando di procedure".
Poi Sala ha fatto l'esempio dell'inchiesta giudiziaria che ha travolto l'ex governatore della Liguria, Giovanni Toti: "Per fare un esempio in Liguria, salta la giunta, tutti dicono cambierà il vento e rivince il centrodestra - ha concluso Sala -. Quindi io dico alla mia parte politica: non pensiamo a queste cose, pensiamo a lavorare bene, questa cosa non pregiudica" il lavoro, ha concluso.
Chat compromettenti
Da alcuni estratti delle chat agli atti dell'indagine sull'urbanistica a Milano, riportati dall'Ansa, si potrebbero intuire, in parte, i motivi per cui è scattata l'inchiesta. La "strategia" legata ai progetti delle Porte Metropolitane prevedeva di "ricaricare una buona quota di ers", ovvero gli interventi di edilizia sociale residenziale per "giustificare l'interesse pubblico" delle opere. Questo sarebbe il contenuto di uno scambio di messaggi tra Tancredi e l'allora presidente della Commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni. Il 27 luglio 2024, Marinoni avrebbe raccontato a Tancredi di aver "incontrato anche Guido Bardelli", ex assessore alla Casa. "Ho parlato con lui della strategia su Porte Metropolitane e della possibilità di ricaricare una buona quota di ers. E mi sembrava molto favorevole".
Da altre chat, si evincerebbe che Marinoni si sarebbe reso "disponibile a visionare in maniera 'riservata' il progetto" della società Nhood "relativo alla trasformazione di Piazzale Loreto", una della aree pubbliche al centro dell'indagine. Il 27 settembre 2023, Marinoni avrebbe anche scritto a Carlo Masseroli, manager di Nhood ed ex assessore all'urbanistica della giunta Moratti: "Ciao Carlo, sì, in modo riservato... concordiamo poi quando".
"Dobbiamo lavorare ai fianchi il Comune cercando di coinvolgere più assessori, perché il vero…. il vero ostacolo lì dentro lo sapevamo già chi è….. chi sono, perché devono lavorare di più!": così avrebbe detto in un vocale Marinoni, il 23 luglio 2024, a Federico Pella, che ora si è dimesso dalla società di ingegneria J+S. "Vorrei parlare poi anche di Famagosta (la zona dell'omonimo snodo della metropolitana) - dice ancora nel vocale - perché io ne ho già parlato con Bardelli e anche lui sarebbe interessato a potenziare lì un po' di social house o cose del genere e insomma dobbiamo lavorare ai fianchi il Comune".
Tutte attività, per gli investigatori, di "procacciamento e coinvolgimento negli investimenti", che, "vedrà Marinoni impegnato" anche "a interloquire con esponenti del mondo immobiliare".
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