Attualità
20 agosto, 2025Durante un temporale, il deposito è stato colpito da un fulmine. Sono andati in fumo materiali di scena, cimeli e ricordi di una delle istituzioni culturali più preziose della Val d'Orcia
Un fulmine ha incenerito decenni di ricordi. Il Teatro povero di Monticchiello è dal 1967 un punto di riferimento per la vita artistica e culturale della Val d'Orcia, in Toscana. Il patrimonio inestimabile di materiali e cimeli legati a quel luogo storico era conservato nel magazzino del teatro ed è andato distrutto nella notte del 14 agosto per un incendio scatenato da un violento temporale.
Le fiamme hanno divorato scenografie storiche, strutture di palcoscenico, attrezzature tecniche e centinaia di sedie per il pubblico. Più di mezzo secolo di memoria collettiva, frutto dell'impegno degli abitanti del borgo, è andato in cenere in poche ore. Nato negli anni ’60 come risposta alla crisi della mezzadria, il Teatro povero di Monticchiello è diventato nel tempo un laboratorio di comunità. Il suo “autodramma”, scritto e interpretato ogni anno dai residenti della frazione di Pienza, è un esempio unico in Italia di cultura partecipata. Oggi la cooperativa gestisce anche un ristorante comunitario, un museo, un piccolo ufficio turistico e servizi di assistenza alla popolazione.
"La nostra forza è sempre stata la comunità", affermano i membri dell’associazione Teatro Povero. "Quella che ci vede uniti nel creare spettacoli e progetti sociali, assieme a quanti, in tanti anni, ci hanno sostenuto in mille modi". E dalla comunità ha inizio la ripartenza: per sostenere il Teatro Povero di Monticchiello è stata subito organizzata una raccolta fondi.
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