Attualità
28 agosto, 2025La decisione dei gestori dopo le polemiche per il forum da migliaia di visite al giorno in cui c'erano anche Meloni e Schlein. Moretti (Pd): "Pericolosa regressione. Invito tutti a denunciare"
Chiude i battenti il sito “Phica.eu”, il forum online dove si diffondevano foto private di donne con insulti sessisti attivo dal 2005 — ma che ha conquistato le cronache solo ora, sulla scia del caso del gruppo Facebook “Mia moglie” — e che contava oltre 600 mila accessi giornalieri e 20 milioni di visite al mese.
"Se sono stati violati i tuoi diritti, scrivici così procederemo a rimuoverlo”, si legge nel comunicato diffuso dai gestori della piattaforma. “Nonostante gli sforzi, non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti tossici che hanno spinto Phica a diventare, agli occhi di molti, un posto dal quale distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte — aggiungono i gestori del forum —. Per questo, con grande dispiacere, abbiamo deciso di chiudere e cancellare definitivamente tutto ciò che è stato fatto di sbagliato”. Nella raccolta sconfinata di foto rubate dai profili social c’erano donne comuni e personaggi noti, spesso condite da frasi sessiste. Tra queste compaiono Giorgia Meloni, la sorella Arianna, Elly Schlein, ma anche Mariastella Gelmini, Maria Elena Boschi, Alessandra Mussolini, oltre a volti dello spettacolo, da Chiara Ferragni a Mara Venier.
Tra chi ha scelto di alzare la voce è denunciare c’è l’eurodeputata del Pd, Alessandra Moretti. "Bisogna che chi ha una maggiore visibilità e maggiori responsabilità, come nel mio caso, si faccia promotore di battaglie in difesa dei diritti e, aggiungo, in difesa della sicurezza delle donne: violenza porta violenza”, ha spiegato al Corriere della Sera, dopo il video-denuncia pubblicato sui propri profili social.
"Il dilagare di questi siti pornografici dove le donne vengono utilizzate come merce di scambio evidenzia una grave e pericolosa regressione sul terreno della cultura del rispetto della persona", ha denunciato l'eurodeputata dem. "Vanno chiusi e vietati questi tipi di siti che istigano allo stupro e alla violenza", ha aggiunto Moretti. "Invito tutte e tutti a denunciare, abbiamo avuto vari esempi di come le donne siano esposte e trattate come merce di scambio, dal gruppo ‘Mia moglie’ in poi, ma proprio perché può accadere a tutte noi e soprattutto alle più giovani”.
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