Da oggi a sabato 11 a Rimini si svolge Ttg incontri, principale appuntamento del settore turismo in Italia. Nuove idee, tecnologie e scenari a confronto per agganciare il treno delle prenotazioni online e delle applicazioni che avvicinano le mete ai clienti

Tre giorni per capire i cambiamenti del settore turistico, trovare nuovi modelli di business e agganciare i consumatori-clienti-viaggiatori sempre connessi.

È lo scopo di Ttg incontri, lo spazio/evento che da oggi a sabato 11 ottobre raccoglie alla Fiera di Rimini tutte le novità, i settori di sviluppo, le idee delle startup italiane in questo settore.

Un mondo fatto di viaggi&web in continua evoluzione che nel 2013 ha registrato un fatturato online di 5 miliardi di euro, la metà degli acquisti via internet è per un volo, una camera o un rent a car.

[[ge:espressoarticle:eol2:2213065:1.57869:article:https://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/08/14/news/viaggi-online-e-guerra-degli-sconti-1.57869]]Un affare per tanti con enormi potenzialità di crescita. Ma anche un  ecosistema e un intreccio tra tecnologia e attrazione turistica dove giovani imprese italiane (più di 40 start up hanno aderito) potranno incontrare le principali aziende e presentare nuove idee di prodotto, di impresa, di comunicazione e tecnologie in grado di attivare il cambiamento e l’evoluzione.

Nella tre giorni che parte oggi in Romagna ci sarà spazio anche per le idee: verranno presentate Map2app, una piattaforma che consente di realizzare guide di viaggio personalizzate per dispositivi mobili, Musement, il primo sito di booking dedicato solo ad arte e cultura e FindYourItaly, servizio di prenotazione on line di vacanze su misura, per valorizzare all’estero l’Italia meno nota attraverso il contatto con le persone sul territorio.

E ancora: Lookals, la piattaforma che offre esperienze selezionate ed autentiche al di fuori delle consuete rotte turistiche e la Città Digitale, vetrine interattive per fare informazione e pubblicità attraverso grandi display consultabili con il tocco di un dito.

In collaborazione con Travel Appeal/H-Farm, verrà inoltre realizzata la prima “Innovation marathon”: un evento in cui giovani talenti mostrano alle imprese del turismo nuovi modelli di business analizzando le principali novità e tendenze in atto: dalla sharing economy alla werable technology fino al silent traveler, cioè al viaggiatore che per viaggiare si affida esclusivamente al proprio device.

«Oggi un numero sempre crescente di clienti si informa sul web, questo significa che anche fare promozione diventa sempre più complesso– spiega Paolo Audino, amministratore delegato di Ttg Italia – Usare le tecniche dei media tradizionali sulla rete è sbagliato. Sicuramente la tecnologia migliora e dà grandi sbocchi ma il prodotto turistico deve crescere: abbiamo un’offerta estremamente debole e poco competitiva se ci paragoniamo con gli altri paesi europei».

Un dato conferma la scarsa attenzione del nostro Paese per il turismo: la Spagna spende in promozione 400 milioni di euro all’anno per le sue destinazioni. Noi abbiamo un’agenzia governativa che con un budget di 30 milioni di euro deve fare tutto.

E anche il nome di Venezia, Roma, le Dolomiti o la costiera Amalfitana da sole non bastano. La piccola e media impresa è l’ossatura del settore e si trova di fronte alla sfide di colossi come il sito booking.com che si prendono un 20 per cento di commissioni per piazzare una camera, un appartamento o intero pacchetto-vacanze. Certo l’offerta è globale ma c’è un prezzo (salato) da pagare.

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