Cultura
28 ottobre, 2025Uno spettacolo ispirato alla lingua comune dei porti del Mediterraneo. “Sabir” è un omaggio coreografico all’accoglienza dei migranti
Andrà in scena venerdì 12 dicembre, sul palco del Teatro La Fenice di Senigallia, “Sabir – Viaggio mediterraneo”, l’opera firmata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani. Protagonista sul palco sarà l’étoile internazionale Emanuela Bianchini, accompagnata dai solisti della compagnia Mvula Sungani Physical Dance e dal compositore e polistrumentista Erasmo Petringa, che eseguirà dal vivo le musiche originali. Ospitata nell’ambito dell’evento curato da FeelSenigallia, Sabir è un'opera visuale e astratta, concepita per stimolare una riflessione profonda nel pubblico, che promuova l'idea che un'integrazione legale e sana possa essere una risorsa preziosa. Questa concezione trae ispirazione da un contesto storico di oltre mille anni fa, quando i navigatori di diverse nazioni, per comunicare nei porti del Mediterraneo, crearono una lingua franca comune: il Sabir.
È questo spirito di comunicazione e integrazione a guidare l’intero progetto. Sungani intreccia la storia della sua famiglia con le vicende migratorie di ieri e di oggi, tracciando un parallelo tra l’Italia dell’emigrazione del primo Novecento e quella contemporanea, terra di approdo e speranza per molti. La coreografia si sviluppa per quadri che alternano coralità e intimità. Il primo quadro è nascita e radice. I corpi emergono dai veli, con torsioni minime, gambe raccolte, piedi che cercano terreno. L’energia è centripeta, quasi trattenuta. Esplode poi la dinamica con corse diagonali che richiedono compattezza e chiarezza. La coralità dei solisti costruisce onde successive che avanzano e si ritirano. Ci sono poi sequenze corali vive, momenti di duetti non solo fra i protagonisti (Bianchini e Grifoni), ma anche fra elementi del corpo di ballo.
Attraverso la physical dance, linguaggio creato da Sungani e Bianchini, i quadri coreografici si fondono con la potenza interpretativa delle musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti etnici del Sud Italia e dell’area mediterranea, mescolati sapientemente a suoni elettronici, dando vita a un suono unico e fortemente evocativo. La volontà dell’autore è quella di rappresentare un’opera in cui le arti si fondono in un’unica grande emozione regalando allo spettatore un’esperienza visiva di tipo cinematografico.
Con “Sabir”, Sungani propone una riflessione sull'integrazione come ricchezza, nella convinzione che la memoria storica possa contribuire a costruire un presente più consapevole e aperto. Lo spettacolo è un invito a non dimenticare chi eravamo, chi siamo e chi vorremmo – o forse dovremmo – essere.
Emanuela Bianchini e Damiano Grifoni in “Sabir – Viaggio mediterraneo”, in arrivo al Teatro La Fenice di Senigallia
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Russian Secrets - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 24 ottobre, è disponibile in edicola e in app



