Cultura
18 novembre, 2025Riscritture, riedizioni, formati inediti, matite internazionali. Da Mattotti a Manara, da Orwell a Pratt la fantasia è protagonista
Sognarsi unplugged: negli Stati Uniti, informa Financial Times, la società di analisi The Harris Poll ha rilevato che due terzi degli americani, intervistati per un’indagine sulla pervasività del digitale, tornerebbero a un’epoca di disconnessione. E se la nostalgia è da anni Zeitgest che informa il cinema e la tv, la moda e il design, i riti e i consumi, il mondo fisico ha dimostrato una resistenza maggiore alla smaterializzazione di quanto ci si potesse aspettare. Dopo la sbornia di e-commerce, i negozi non hanno smesso di esistere. E neppure i libri di carta hanno mai veramente perduto terreno rispetto agli e-book: né all’estero né in Italia. Anzi: è cresciuta la voglia di carta, di un contatto tattile con la bellezza, che alimenta passione e collezionismo. Come quella dei libri per ragazzi, illustrati da artisti, in edizioni fatte con cura, che rinnovano storie amatissime. Occasioni per ricominciare a leggerle.
Perché «chi l’ha detto che c’è un’unica direzione di lettura nella vita? Che non si possa andare avanti e indietro, mischiare i generi, leggere contemporaneamente Joyce e Dahl, i saggi di Derrida e le avventure di Mary Poppins?», nota la scrittrice inglese e docente a Oxford Katherine Rundell nella nuova edizione del libro “Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio” (tradotto da Stefania Di Mella, è stato proposto come il centesimo Bur Rizzoli Ragazzi Classici). Se li accantoniamo, pensando di essere fuori tempo massimo, «lo facciamo a nostro rischio e pericolo, perché rinunciamo a uno scrigno di meraviglie che, guardate con occhi adulti, possiedono una magia completamente nuova». Col Natale alle porte, un’occasione per regalare, rileggere, condividere grandi storie. Ecco le nostre scelte.
George Orwell “La fattoria degli animali”, illustrazioni di Federico Maggioni (pp. 169, € 20, Donzelli Editore)
“Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri”. Ottant’anni dopo la prima uscita, il capolavoro distopico di Orwell torna in libreria in una edizione rinnovata e con l’efficace, sicura traduzione del poeta e docente di Letteratura inglese Riccardo Duranti. La parabola sul totalitarismo, raccontato usando la durezza della satira, è esaltata da un apparato di illustrazioni potenti e crudelissime, dai colori saturi, firmate da Federico Maggioni, tra i più grandi illustratori e grafici italiani. Disegni che affiancano il testo sottolineando come la retorica dell’uguaglianza possa facilmente essere distorta e generare nuove derive autoritarie e nuove logiche di prevaricazione. I maiali, emblemi dello stalinismo di allora e immagini di ogni forma di potere di oggi, smascherano il terreno semplice e avido sul quale proliferano e avvolgono il presente sfiducia, dubbi, false verità. Rivelando, oggi come allora, la forza di un libro di inquietante attualità.

Jonathan Swift, “I viaggi di Gulliver”, illustrazioni di Lorenzo Mattotti (pp. 352, € 26, Einaudi)
«Leggerlo e rileggerlo è compito urgente», scandiva lo scrittore Roberto Bolaño parlando di questo libro, «se non vogliamo essere schiavi, se non vogliamo che i nostri figli lo siano». Tradotto da Anna Nadotti, il classico dello scrittore irlandese ritorna con un apparato di illustrazioni che reinterpretano, in un racconto parallelo, tutto l’universo onirico e immaginifico che ha conquistato all’avventura generazioni di lettrici e di lettori di ogni età. Con la matita ironica e divertita del grande illustratore, lillipuziani, città galleggianti, uomini e animali immersi in un mare di colore esemplificano l’invito alla lettura di Rundell: «Ignorate chi vi parlerà di sciocca fuga dalla realtà quando prendete in mano i libri per ragazzi: non è fuggire, è trovare. I libri per ragazzi non sono un posto in cui nascondersi, sono un posto in cui cercare»: il senso dei conflitti, gli interessi umani, e luoghi dell’animo prima che sulla Terra.

A. Haridi-C. Davidsson-F. Widlun, “Arriva il Natale nella valle dei Mumin”, illustrazioni di Tove Jansson (pp. 40, € 16,50, Iperborea)
Poetici, bizzarri, improbabili e tenerissimi, i Mumin sono già da qualche anno oggetto di riscoperta: per il loro pacifismo, il messaggio ecologista, l’estro creativo dell’autrice finlandese dall’affascinante biografia, come testimonia “Lavorare e amare. Amare e lavorare”, omaggio a questa donna del Nord curato da Laura Pezzino e pubblicato da Electa nell’imperdibile collana Oilà (la stessa Iperborea, che edita le vecchie strisce anni Cinquanta, ha appena mandato in libreria il “classico” di questa scrittrice-pittrice, il romanzo “L’onesta bugiarda”). I piccoli, rotondi ippopotami bianchi escono dal loro letargo invernale, e tutta la Valle si risveglia con loro, per affrontare una stagione che si annuncia nuova e persino pericolosa: un tempo chiamato Natale. E a celebrarlo insieme saranno grandi e bambini. Nella traduzione di Alessandra Scali, un invito alla scoperta di questi troll ormai popolarissimi ben oltre la Finlandia: sbarcati in Asia, hanno conquistato Giappone e Corea.

Emma Carroll, “La piccola fiammiferaia brilla ancora”, illustrazioni di Lauren Child (pp. 200, € 18, Giralangolo)
La fiaba di Andersen è datata 1845. L’autrice inglese (e giornalista, e raccoglitrice di avocado, e addetta alla foratura di pagine per agende ad anelli, come informano le bio) riparte da lì per riaccendere la fiamma della storia e trasformarla in una parabola di battaglia collettiva e femminista per i diritti di tutti. Ancora tre cerini magici da accendere e fame e freddo per le strade di una città, nella notte di Capodanno. Ma nella versione contemporanea, tradotta da Aurelia Martelli, è uno sciopero, ispirato a un episodio accaduto in una fabbrica di fiammiferi nel 1888 nell’East End di Londra, il cuore della vicenda. Esaltata da vibranti illustrazioni vintage in cui prevale il rosso: come i capelli di Bridie, come la fiamma di una candela o un fiocco natalizio. E se la versione originale non prevedeva lieto fine, nella Londra vittoriana la strada tracciata dal racconto è quella di un cambiamento appena iniziato.

Dal poema di Omero, “Odissea”, testi e disegni di Milo Manara (pp. 110, € 25, Feltrinelli Comics)
Il tratto inconfondibile, le forme, l’estetica sensuale del fumettista applicate al poema più classico. Un omaggio del maestro, in occasione dei suoi ottant’anni, dopo svariati studi e riflessioni, riversato in un volume di grande formato. Tavole ad acquerello, in origine pensate per un film, ripercorrono gli episodi salienti del poema omerico. Ma con un cambio di prospettiva inatteso: la storia di Odisseo è raccontata dal punto di vista del figlio Telemaco, dall’infanzia all’età adulta, per quegli stessi lunghi anni d’assenza del padre. La timidezza infantile, il rapporto con la madre, l’assenza dell’eroe dal multiforme ingegno e infine l’apparizione di quell’uomo così diverso dal guerriero atteso, uomo normale deciso a riprendersi la quotidianità, si svela in un percorso affascinante. Punteggiato di sirene, regine, ninfe dalla fisicità prorompente.

Stephen King, “Hänsel e Gretel”, illustrazioni di Maurice Sendak (pp. 47, € 22, Adelphi Edizioni)
Una delle fiabe più esemplari dell’infanzia - il viaggio nel bosco, che ripercorre il cammino verso l’autonomia di ogni bambino con tutti i pericoli e le tentazioni, il maligno annidato dietro una casetta ammaliante che lo accompagnano - riscritta dal maestro dell’horror e tradotto da Irene Bulla. Centrali nel volume sono le illustrazioni di uno dei più grandi autori statunitensi per l’infanzia, il cui capolavoro, “Nel paese dei mostri selvaggi” è già stato pubblicato in Italia da Adelphi. I disegni di Sendak qui contenuti sono quelli disegnati per i costumi e le scenografie di una versione teatrale dell’opera omonima di Engelbert Humperdinck, diretta da Frank Corsaro nel 1997. King ammette di essere sempre stato un fan: «Sono praticamente cresciuto con Sendak», scrive, ricordando di aver preso in prestito per “Rose Madder” quei versi scolpiti: “Sono veramente Rosie / e sono Rosie Vera”. Due le illustrazioni che hanno acceso la sua fantasia e che conquisteranno i lettori di oggi: la strega cattiva a cavallo della scopa, con un sacco pieno di bambini rapiti sulle spalle; la casa di pan di zenzero che si trasforma in terrificante volto. «In un certo senso», chiosa King, «è quasi tutta la vita che scrivo di bambini come Hänsel e Gretel».

Hugo Pratt, “Corto Maltese. La casa dorata di Samarcanda” (pp. 160, € 26, Rizzoli Lizard)
Nel 2027 si celebreranno i 100 anni dalla nascita del grande fumettista e scrittore riminese, vissuto a Venezia, con lo sguardo sul mondo, dalla giovinezza africana al trasferimento a Buenos Aires. Le sue strisce, esposte in tutto il mondo, alimentano da anni un autentico collezionismo. Nel frattempo a Hugo Pratt e alle imprese del marinaio nato dalla sua fantasia sono dedicate nuove pubblicazioni: come la riedizione delle avventure di Corto Maltese a colori, al fianco dei grandi classici della letteratura, nella collana BUR Deluxe. E la novità di una collana in bianco e nero, di grande formato, con ricchi contenuti extra e testi riletterati in nuova veste grafica. Ideale come strenna natalizia, il volume rievoca la caccia al leggendario tesoro di Alessandro Magno, ragione di un viaggio che porta l’avventuriero solitario e generoso tra la Turchia, il Pakistan, l’Azerbaigian. Sulle tracce di un manoscritto di Lord Byron, nascosto nella cupola della moschea di Rodi, un faccia a faccia con figure immaginifiche sulle quali si concentra l’abilità grafica del maestro: i dervisci danzanti, gli adoratori del demonio, gli Hashishin e l’eterno amico-nemico: Rasputin.

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