Dal 6 al 13 dicembre Castel Gandolfo ospiterà la prima edizione dell’Hallelujah Film Festival, nuova rassegna internazionale che mette al centro il cinema come veicolo di dialogo e speranza. Ideato da Pascal Vicedomini e promosso dall’associazione no profit The Artist Club Italia, il festival animerà alcuni dei luoghi più significativi del territorio – dal Centro Mariapoli al Borgo Laudato Si’, dalla scuola Paolo VI a vari siti sacri dei Castelli Romani – con proiezioni, testimonianze e incontri.

L’inaugurazione sarà dedicata all’eredità musicale di Ennio Morricone, con la proiezione di Mission di Roland Joffé. In questa cornice verranno premiati Andrea Morricone e il flautista Andrea Griminelli, protagonisti nel custodire e diffondere l’opera del Maestro.

Tra gli appuntamenti più attesi, l’8 dicembre sarà celebrato La vita è bella di Roberto Benigni, capolavoro che continua a parlare al mondo con la sua forza poetica. Previsto anche un riconoscimento alla cantante Noa, voce della celebre “Beautiful That Way” composta da Nicola Piovani.

Il festival proporrà poi film capaci di interrogare il presente: Io capitano di Matteo Garrone, intensa riflessione sul viaggio migratorio dall’Africa; Volevo solo vivere di Mimmo Calopresti, dedicato alla memoria dell’Olocausto; e due opere di Gianfranco Rosi – Fuocoammare e I viaggi di Papa Francesco – che affrontano con lucidità le fragilità del nostro tempo.

Accanto alle proiezioni, sono attesi ospiti come Cristiana Capotondi, protagonista di un incontro speciale su Chiara Lubich – L’amore vince sempre, e la Banda Musicale della Gendarmeria Vaticana, che si esibirà il 12 dicembre.

La parte finale del programma – che include selezioni internazionali da oltre 300 opere e momenti dedicati al dialogo tra culture e religioni – conferma la vocazione del Festival: fare del cinema un terreno comune dove prospettive diverse possono incontrarsi e costruire, insieme, un orizzonte di pace.