Cultura
21 novembre, 2025Il coreografo greco Christos Papadopoulos torna al Romaeuropa Festival con “My Fierce Ignorant Step”
A dieci anni dal suo esordio come coreografo, Christos Papadopoulos torna al Romaeuropa Festival, giunto quest’anno alla sua quarantesima edizione, e sarà in scena dal 14 al 16 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma con “My Fierce Ignorant Step”, creazione che suggella la maturità di un percorso artistico ormai riconosciuto a livello internazionale e segna un ritorno alle origini, in cui Papadopoulos analizza il corpo come strumento percettivo, politico e spirituale. Sin dai primi lavori, il coreografo greco ha costruito un linguaggio in cui il movimento è concepito come fenomeno fisico e vibratorio: un sistema in cui microvariazioni, respiri e oscillazioni diventano codici di relazione. Papadopoulos si ispira ai ricordi sonori della sua infanzia, evocando un universo di voci, canti e rumori che appartengono a un tempo condiviso. Questi frammenti, elaborati e decostruiti, diventano il terreno su cui il coreografo esplora la distanza e la prossimità fra parola e movimento. La voce diventa gesto; il corpo, anziché rappresentare, emette suono. La scena, spoglia di orpelli, è concepita come spazio di ascolto. La luce si muove insieme ai corpi, delineando traiettorie impercettibili, mentre il suono, spesso generato in tempo reale dai performer, guida la progressione coreografica.
L’opera si sviluppa come un continuum, senza cesure né climax narrativi, ma con un andamento organico che ricorda il battito collettivo. Papadopoulos conferma così la sua capacità di coniugare rigore formale e densità sensoriale, ponendosi nel solco di una danza europea che, da Forsythe ad Anne Teresa De Keersmaeker, ha fatto della composizione fisica un territorio di riflessione concettuale. Coreografo dalla poetica sottile e radicale, Papadopoulos ha lavorato per oltre un decennio con Dimítris Papaioánnou prima di avviare un percorso autoriale che lo ha portato alla notorietà internazionale.
«La danza rappresenta evoluzione, pazienza e lavoro di squadra. Non chiedo al pubblico di capire, ma di entrare dentro un’atmosfera, rilassarsi, meditare e comunicare», così racconta la sua danza Christos Papadopoulos. Tuttavia, la sua cifra resta profondamente personale: la danza come linguaggio primario, come tentativo di articolare ciò che la parola non può dire. “My Fierce Ignorant Step” si impone quindi come una sorta di “ritratto in movimento”, una partitura del corpo in cui il gesto diventa pensiero e il respiro materia coreografica. È un’opera che chiede allo spettatore di abbandonare la narrazione per entrare in uno stato di ascolto totale, dove la danza non rappresenta ma rivela.
“My Fierce Ignorant Step” in scena dal 14 al 16 novembre al Romaeuropa Festival
VISIONI IN MOVIMENTO
Romeo e Giulietta, balletto musicato da Prokof’ev, sarà in scena al Regio di Torino dal 5 al 14 dicembre. L’interpretazione è affidata al Balletto del Teatro Nazionale di Praga con la versione coreografica di John Cranko, ripresa da Jane Bourne e messa in scena di Filip Barankiewicz, direttore artistico della Compagnia.
Roberto Bolle torna in scena, dal 14 al 16 novembre 2025, al Teatro Arcimboldi di Milano per una nuova edizione del suo “Bolle and Friends”. Il format di grande successo è ideato e curato dallo stesso Roberto Bolle, étoile del Teatro alla Scala e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre.
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