Alice Pasquini crea un festival di tre giorni nel suo paese natale in Molise. E Civitacampomarano rinasce per tutto l’anno

Murales libera tutti

È così mielosa e retorica quella cosa del “la bellezza salverà il mondo” che è diventata insopportabile. Si usa spessissimo per l’arte e, non si sa perché, va forte soprattutto con l’arte brutta, quella che non salva nemmeno gli artisti stessi dal dover pagare le bollette. Eppure ogni tanto qualcosa che cambia non il mondo, ma almeno un territorio per quanto piccolo possa essere, c’è. Civitacampomarano è un magnifico borgo in provincia di Campobasso, abitato da meno di 300 persone e circondato dai calanchi. Da dieci anni ospita CVTà Street Fest, il più internazionale dei festival di street art in Italia. Civitacampomarano nel dialetto dei suoi abitanti si chiama “A Cvt” e spostando la A è nato il “CVTA”, concepito e diretto da Alice Pasquini (dall’anno scorso Cavaliere dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana” per il suo impegno nell’arte), il cui nonno è originario proprio di lì.

 

Superstar della street art come David de la Mano, Alex Senna Nespoon, Jan Vormann, Add Fuel, Martin Whatson, Biancoshock, Icks, Uno, Gola Hundun, Dan Witz, Taxis, Hera e molti altri hanno animato il borgo nelle passate edizioni, lasciando loro opere su muri, porte, panchine, strade, addirittura nelle case.

 

Ogni anno più di 25mila persone passano di lì in quei tre giorni (quest’anno si tiene dal 30 maggio all’1 giugno), ma la verità è che il festival ha cambiato strutturalmente il paese, rendendolo meta di un turismo giovane e colto durante tutto l’anno, ma anche suggerendo una possibilità a molti dei suoi stessi cittadini, che vi hanno fatto ritorno per aprire attività commerciali e ricettive, innescando un circolo virtuoso che ha cambiato il destino di questo borgo invertendo il trend dello spopolamento. Anche quest’anno allora arriveranno artisti dall’Italia, ma anche da Germania, Belgio, UK, Giappone, e Civitacampomarano vedrà decine di iniziative, performance, workshop, talk e feste ogni giorno e ogni notte. Ed è tutto gratuito. Il Molise non esiste? Il Molise resiste. Questo recita uno dei murales diventato un simbolo, ma anche il manifesto programmatico di un museo a cielo aperto.

Tag
LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Garlasco Horror Show - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso

Il settimanale, da venerdì 6 giugno, è disponibile in edicola e in app