Economia
marzo, 2025

La presidente della Bce, Christine Lagarde: "Non spetta a noi finanziare la spesa militare. Ma può far salire il Pil"

"Se i dati economici lo consentiranno, faremo una pausa dal taglio dei tassi"

Il clima di "elevata incertezza" trattiene gli investimenti. Lo ha dichiarato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde. La ripresa è legata all’eventuale aumento della domanda, "purché le tensioni commerciali non vedano un'ulteriore escalation”. Lagarde allude ai dazi commerciali imposti da Donald Trump all’Europa (e ad altri Paesi, ta cui Canada, Messico e Cina). "Un aumento nella spesa per la difesa e per le infrastrutture può far salire la crescita”, ha aggiunto Lagarde. La presidente fa poi sapere che la Bce non può impegnarsi su alcun percorso dei tassi, soprattutto a causa dell’elevata incertezza del momento. Questo, però, non significa escludere un cambio di rotta: "Se i dati ci diranno che non è il momento di tagliare, non taglieremo i tassi e faremo una pausa”.

"Non spetta alla Bce” partecipare allo sforzo di finanziamento annunciato dall'Ue per la spesa militare, ha aggiunto Lagarde. “Ci sono altre istituzioni come la Banca europea degli investimenti. Il nostro mandato è la stabilità dei prezzi”. Al termine del Consiglio direttivo, la Bce ha fatto sapere che sono state nuovamente corrette al ribasso le proiezioni di crescita, "allo 0,9% per il 2025 (era 1,1% nelle previsioni di dicembre scorso), all'1,2% per il 2026 (dall'1,4%) e all'1,3% per il 2027". E questo nonostante il taglio dei tassi di 25 punti base, il sesto da giugno scorso. 

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